Milei in Europa: l’asse sorprendente con Meloni e Trump che sfida la sinistra!

Milei: “In Europa parlo con Giorgia Meloni. Con lei e Trump stiamo cambiando il mondo”

Roma – In un’intervista esclusiva a Nicola Porro durante la trasmissione “Quarta Repubblica”, il presidente argentino Javier Milei ha tracciato un bilancio del suo primo anno di governo, affrontando tematiche delicate e lanciando strali contro ideologie che considera dannose.

Milei ha difeso le sue misure economiche, dichiarando: “Non sono misure impopolari, queste sono cose che dicono i politici”. Il presidente ha specificato che i tagli alla spesa pubblica non hanno colpito la gente comune, ma hanno riguardato “voci che concerne la politica” e “le opere pubbliche, che sono un modo che i politici hanno per rubare il denaro.” Con un chiaro intento di giustificazione, ha affermato di aver “eliminato gli intermediari” nella spesa sociale, per evitare che una parte dei fondi si perdesse per strada.

Nonostante le critiche mosse dai suoi oppositori, Milei ha registrato un aumento del suo indice di gradimento, segno che le sue decisioni stanno riscontrando un certo supporto tra i cittadini. L’intervista integrale sarà trasmessa in prima serata su Retequattro il 16 dicembre.

“C’è dubbio, noi stiamo cambiando la visione del mondo” ha affermato con convinzione Milei, parlando della sua alleanza con leader europei come Giorgia Meloni e l’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Accusando il socialismo di essere “un cancro” e un “fenomeno che impoverisce”, il presidente ha chiarito che il vero nemico risiede nelle idee della sinistra. Ha, inoltre, espresso una particolare opinione su Pechino, rassicurando che “la Cina non è un nemico”.

Uno dei punti dolenti dell’intervento di Milei è stata la sua posizione sull’Organizzazione delle Nazioni Unite, considerata nient’altro che “un insieme di burocrati autoritari”. Queste forti dichiarazioni riflettono una visione critica nei confronti delle istituzioni tradizionali, giudicate distanti dalla realtà del pianeta.

Il presidente argentino ha poi rilasciato commenti poco concilianti riguardo all’aborto, paragonando la situazione alla possibilità di buttare qualcuno fuori da un aereo. “L’aborto è un assassinio,” ha affermato, utilizzando un linguaggio incisivo per descrivere la sua posizione etica su questo tema.

Milei ha anche speso parole di apprezzamento per Elon Musk, definendolo “un salvatore” e paragonandolo a geni del Rinascimento. In chiusura, ha espresso il suo radicale disaccordo con il sistema fiscale attuale, definendo le tasse “un furto” e suggerendo che dovrebbero essere “a scelta”.

Concludendo la sua intervista, il presidente ha ridisegnato il panorama politico attuale, presentandosi come parte di un movimento che si propone di “cambiare il mondo” attraverso alleanze strategiche e una visione chiara e contestatrice nei confronti del passato. L’eco delle sue affermazioni è destinata a suscitare dibattiti e riflessioni a livello internazionale.