
Bonus elettrodomestici e ‘Fondo dote famiglia’: novità significative nella manovra 2025
Roma – I lavori in Commissione Bilancio si intensificano mentre si avvicina l’approvazione della Legge di Bilancio 2025. Tra le misure di maggiore impatto discusse nelle ultime ore, è emersa la proposta di Alberto Gusmeroli, presidente della Commissione Attività produttive della Camera e responsabile Fisco della Lega, che prevede l’introduzione di un bonus elettrodomestici destinato alla sostituzione di apparecchi obsoleti.
Il nuovo bonus, che permetterà di coprire il 30% del costo d’acquisto di grandi elettrodomestici, offre un incentivo che può raggiungere i 100 euro per ciascun apparecchio. Tuttavia, le famiglie con un ISEE inferiore a 25.000 euro potranno beneficiare di un tetto massimo di 200 euro. Questa misura, con uno stanziamento complessivo di 50 milioni di euro nel 2025, si applicherà a frigoriferi, lavatrici e lavastoviglie, purché di classe energetica non inferiore alla B.
L’obiettivo di questa iniziativa è raddoplice: sostenere il settore industriale e ridurre l’impatto ambientale attraverso l’adozione di tecnologie più efficienti e moderne. La sostituzione di elettrodomestici obsoleti non solo incide sul bilancio delle famiglie, ma mira anche a promuovere un uso più consapevole delle risorse energetiche.
Un’altra novità di rilievo che si sta delineando nella manovra è il ‘Fondo dote famiglia’. Questa misura prevede uno stanziamento di 30 milioni di euro e offre un rimborso per le spese sostenute nel 2025 per attività sportive o ricreative extrascolastiche dei bambini di età compresa tra i 6 e i 14 anni. Il fondo sarà riservato alle famiglie con un ISEE inferiore a 15.000 euro, rappresentando un ulteriore sforzo da parte del governo per supportare le famiglie in difficoltà e promuovere l’inclusione sociale attraverso l’attività fisica e il tempo libero.
Con queste due misure, il governo dimostra di voler dare una spinta non solo al settore degli elettrodomestici, ma anche a quello sportivo, mirando a migliorare la qualità della vita dei cittadini e a stimolare l’economia. In un periodo di difficoltà per molte famiglie, queste iniziative potrebbero rappresentare un importante aiuto nei bilanci familiari, favorendo contemporaneamente la transizione ecologica e il benessere dei più giovani.