Manovra Economica: Crosetto Chiede il Ritiro dell’Emendamento sugli Stipendi dei Ministri
Roma – In vista del primo via libera da parte del Parlamento sulla manovra economica, atteso mercoledì nell’aula di Montecitorio, il dibattito si intensifica. A pochi giorni dalla discussione cruciale, il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha deciso di intervenire sulla questione dello stipendio di ministri e sottosegretari, chiedendo formalmente il ritiro di un emendamento che li equiparava ai parlamentari.
Durante una seduta intensiva della commissione Bilancio, emerge chiaro il nodo da sciogliere: la parificazione degli stipendi degli uomini di governo ai loro colleghi parlamentari, una scelta che solleva interrogativi e polemiche. Crosetto, tramite un post su X, ha espresso le sue riserve in modo netto. “È assurdo lasciare anche solo un secondo di più di spazio alle polemiche sull’emendamento”, ha dichiarato, sottolineando che la questione non deve diventare un motivo di conflitto politico in un momento delicato.
Il ministro ha messo in evidenza una contraddizione: “Non ha particolare senso che il ministro degli Interni o della Difesa debbano avere un trattamento diverso rispetto ai loro sottosegretari”. Questa discrepanza, a suo avviso, non solo è ingiustificabile, ma potrebbe anche creare disagi all’interno della stessa squadra di governo. “È così da oltre due anni e continuerà così fino a fine legislatura”, ha aggiunto Crosetto, rimarcando che, fino a questo momento, la questione non è mai stata prioritaria per lui o per i suoi colleghi.
Il ministro ha inoltre richiesto ai relatori di ritirare l’emendamento al fine di evitare “inutili polemiche”. Secondo Crosetto, è difficile giustificare che due persone con le stesse responsabilità all’interno della stessa organizzazione possano ricevere trattamenti differenti.
La manovra economica, legata a molteplici temi e modifiche, rimane al centro dell’attenzione politica italiana, con il passaggio al Senato previsto entro la fine di dicembre, prima della pausa natalizia. Le scelte economiche del governo, in questo contesto, saranno scrutinati attentamente, sia dai politici sia dall’opinione pubblica, in un clima di crescente pressione e aspettative.
In conclusione, la posizione di Crosetto rappresenta un tentativo di far luce su una questione delicata e, forse, poco considerata finora. La richiesta di ritirare l’emendamento sugli stipendi dei ministri potrebbe rappresentare un tentativo di semplificare la manovra e focalizzarsi sulle priorità economiche del paese. In un momento di sfide e cambiamenti, il governo dovrà dimostrare di essere unito e coerente nelle proprie decisioni.