Meloni annuncia una “missione compiuta” | Ma cosa significa davvero per l’Europa?

Meloni alla Camera: “Missione compiuta”, focus su auto, migranti e Siria prima del Consiglio Ue

ROMA – La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha presentato alla Camera le sue comunicazioni in vista del Consiglio europeo del 19 e 20 dicembre. In un intervento ricco di temi attuali, Meloni ha sottolineato i recenti successi dell’Italia a Bruxelles, a partire dalla nomina di Raffaele Fitto a vicepresidente esecutivo della Commissione europea. “Missione compiuta. Un italiano è stato nominato vicepresidente esecutivo della Commissione europea,” ha affermato Meloni, evidenziando come questa nomina rappresenti un’opportunità concreta per influenzare settori strategici in Europa.

Settore Automotive: no alle multe

Uno dei punti principali toccati da Meloni riguarda il settore automotive, di fondamentale importanza per l’economia italiana. “Chiediamo nell’immediato la sospensione delle multe per le case costruttrici che stanno già portando alla chiusura di importanti stabilimenti,” ha dichiarato. La premier ha messo in evidenza che le attuali politiche di decarbonizzazione rischiano di mettere in ginocchio l’industria europea, e ha proposto un approccio alternativo. “Ci diamo l’obiettivo di riaprire il capitolo della neutralità tecnologica,” ha aggiunto, sollecitando una maggiore apertura verso tecnologie diverse nell’ambito della riduzione delle emissioni inquinanti.

Questione Migratoria: richiesta di revisione

La premier ha poi affrontato la delicata questione dei migranti, chiedendo perentoriamente una revisione della direttiva sui rimpatri. “Consideriamo improcrastinabile una revisione della direttiva rimpatri e una accelerazione della Commissione per la revisione del concetto di Paese terzo sicuro,” ha sottolineato Meloni, riferendosi al ‘progetto Albania’. Ha avvertito che le decisioni della Corte di Giustizia dell’Unione Europea non dovrebbero comprometterete le politiche di rimpatrio, sottolineando l’importanza di un approccio pragmatico.

Difesa Europea: nuove obbligazioni

Un altro tema cruciale toccato da Meloni è stato quello della difesa europea. “Servono fondi adeguati per gli investimenti necessari” ha affermato, suggerendo di avviare un dibattito sull’emissione di obbligazioni europee per finanziare la difesa e spingere per l’esclusione di tali investimenti dai calcoli del deficit.

Siria: apertura al dialogo

Infine, Meloni ha affrontato la situazione in Siria, dichiarando che “l’Italia è pronta a interloquire con la nuova leadership.” Ha avvertito però che non ci deve essere spazio per il ritorno dell’Isis, esprimendo preoccupazione per la stabilità del paese. L’Italia, unica nazione del G7 a mantenere un’ambasciata a Damasco, intende proseguire un dialogo costruttivo seguendo linee di azione condivise con i partner europei e internazionali.

Mercosur: condizioni necessarie

Sul fronte commerciale, la premier ha ribadito l’importanza di un’accordo Ue-Mercosur che garantisca anche le filiere agricole europee. “Senza meccanismi di compensazione per le filiere che dovessero essere danneggiate, il sostegno dell’Italia non ci sarà,” ha chiarito, evidenziando la necessità di proteggere gli interessi dell’agricoltura italiana in questo contesto.

In attesa del vertice europeo, l’intervento di Giorgia Meloni alla Camera segna un passo decisivo per la politica italiana in Europa, con l’obiettivo di tutelare le istanze nazionali su più fronti strategici.