Militare si suicida dopo un turno massacrante | I segreti inquietanti che nessuno osa rivelare!

Suicidio di un militare dell’Aeronautica: il sindacato denuncia i turni massacranti e la mancanza di sostegno psicologico

ROMA – "Un altro militare in azzurro si è arreso e ha deciso di porre fine alla sua vita". Questa la drammatica dichiarazione del sindacato Usami Aeronautica, che ha confermato il suicidio di G.D.B., un graduato di 38 anni, attualmente impegnato nel passaggio a sergente e specializzato nel servizio antincendio.

Il tragico evento, avvenuto a pochi giorni dal Natale, ha nuovamente messo in luce le difficoltà e le pressioni che molteplici membri delle forze armate italiane sono costretti ad affrontare quotidianamente. "In un ambiente come quello militare, dove i turni sono massacranti a causa della carenza di personale, le paghe dei contrattualizzati sono inadeguate e le carriere sembrano senza sbocchi, la situazione è insostenibile," prosegue il comunicato del sindacato.

Il sindacato sottolinea come, nonostante gli sforzi della Forza Armata di prevenire i suicidi attraverso corsi online, "i militari che si suicidano ormai non fanno nemmeno più notizia." Usami Aeronautica denuncia con forza l’assenza di una seria valutazione dello stress lavoro correlato, che dovrebbe essere responsabilità dei datori di lavoro, secondo il Testo Unico sulla salute e sicurezza sul lavoro (Decreto Legislativo 81/2008).

"La valutazione dello stress lavoro correlato non viene svolta e, quando lo è, ha carattere sanzionatorio piuttosto che preventivo," lamenta il sindacato. Questo vuoto di assistenza psicologica e di supporto comporta ripercussioni devastanti sull’equilibrio mentale dei militari, portando alcuni di loro a considerare la morte come unica via di uscita.

In risposta a questa preoccupante situazione, Usami Aeronautica ha annunciato che saranno avviate delle ispezioni nelle basi, con controlli mirati su vari aspetti. "Verificheremo il rispetto dell’orario di servizio, le condizioni igienico-sanitarie, la regolarità delle valutazioni dello stress lavoro correlato e la qualità delle mense e degli alloggi," ha dichiarato il sindacato.

Particolare attenzione verrà dedicata anche ai volontari, costretti a lavorare in condizioni precarie, a cui spesso viene richiesto di svolgere il lavoro di due militari senza il giusto riconoscimento e con compensi insufficienti.

Questo tragico episodio solleva interrogativi inquietanti sulla salute mentale e sulle condizioni di lavoro dei militari italiani. "È fondamentale che si compia un passo avanti nella gestione dello stress, per garantire a chi indossa la divisa il supporto di cui hanno bisogno," afferma il sindacato, chiedendo un intervento deciso per evitare ulteriori tragedie.