Recupero della Speleologa bloccata in una grotta: ci vorranno fino a 48 ore per l’uscita
Bergamo, 17 dicembre 2024 – Sono ore decisive per il recupero di Ottavia Piana, la speleologa rimasta bloccata a circa quattro ore di cammino dall’ingresso della grotta Bueno Fonteno. Secondo le stime dei soccorritori, ci vorranno tra le 36 e le 48 ore per riportarla in salvo. Gli operatori del Soccorso Alpino e Speleologico stanno monitorando costantemente le condizioni di salute dell’infortunata, che risultano al momento stabili.
Questa mattina, alle ore 8, le squadre di soccorso hanno terminato il percorso nel ramo secondario della grotta, una sezione che non era stata precedentemente esplorata. Da quel punto, il tragitto per raggiungere il ramo principale richiede normalmente circa due ore, seguito da ulteriori trenta minuti fino all’uscita. Tuttavia, le tempistiche saranno considerate in base all’utilizzo di una barella e alle necessità di assistenza sanitaria, comportando un’ora e mezza di trasporto e un’ora di pausa per garantire il benessere della speleologa.
Per garantire la comunicazione tra l’interno e l’esterno della grotta, i soccorritori hanno installato un cavo telefonico lungo il percorso. Questo strumento è fondamentale per mantenere i contatti e valutare continuamente la situazione di Ottavia Piana.
Fino ad ora, sono stati mobilitati 126 tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico, organizzati in cinque squadre. Alcune di queste sono dedicate esclusivamente al trasporto della barella, mentre altre si occupano della disostruzione di tratti che potrebbero rivelarsi problematici, anche facendo uso di piccole cariche esplosive. Un intervento che si rende necessario per facilitare le operazioni di soccorso.
Il supporto umano non termina qui: l’ingresso della sesta squadra è previsto per questa sera, con l’arrivo della settima nella giornata di domani. Gli esperti che stanno partecipando alla missione di soccorso provengono da diverse regioni italiane, tra cui Lombardia, Campania, Emilia-Romagna, Liguria, Piemonte, Trentino-Alto Adige, Toscana, Umbria, Marche e Veneto. È attesa anche l’assegnazione di ulteriore personale dalla Sardegna, che contribuirà agli sforzi di recupero.
La situazione è sotto costante controllo e, con l’impegno e la determinazione di tutte le squadre coinvolte, si spera di riportare Ottavia Piana a casa nel minor tempo possibile.