Bueno Fonteno, la speleologa Ottavia Piana è fuori dalla grotta: ora è in ospedale
Dopo un’odissea durata 75 ore, la speleologa Ottavia Piana è stata finalmente estratta dalla grotta di Bueno Fonteno, in provincia di Bergamo. L’operazione di salvataggio, che ha visto l’intervento di numerosi soccorritori, si è conclusa nella notte tra il 17 e il 18 dicembre, con l’uscita della donna intorno alle 2:59. La notizia è stata confermata dal Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, che ha gestito l’operazione.
L’intervento di soccorso è stato complesso e coinvolgente, con la partecipazione di 159 tecnici provenienti da 13 diverse regioni d’Italia. La speleologa, che aveva subito un infortunio in un’area esplorativa dell’Abisso Bueno Fonteno nel pomeriggio di sabato scorso, è stata assistita da un’apposita squadra di medici e infermieri durante tutto il recupero. La sinergia tra le varie squadre di soccorso si è rivelata cruciale per il buon esito delle operazioni, che hanno visto un grande impegno da parte di tutti i volontari coinvolti.
Una volta estratta dalla grotta, Ottavia è stata immediatamente trasportata in ospedale grazie all’elisoccorso. I soccorritori hanno provveduto a trasferirla in un’area attrezzata dai Vigili del Fuoco, dove un’eliambulanza dell’AREU 118 l’attendeva per portarla all’Ospedale di Bergamo. Le condizioni di salute della speleologa, sebbene faccia pensare ad un periodo di recupero, non sono state rese note nel comunicato.
L’intera operazione di soccorso è stata un esempio di impegno e coordinazione tra diverse autorità. Oltre al Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, sono intervenuti anche AREU 118, la Prefettura di Bergamo, i Vigili del Fuoco, i Carabinieri, il Comune di Fonteno e la Protezione Civile locale. Questo intervento riesce a dimostrare quanto sia fondamentale la collaborazione tra enti in situazioni di emergenza.
L’uscita di Ottavia Piana dalla grotta rappresenta un momento di grande sollievo non solo per i soccorritori, ma anche per i familiari e tutti coloro che hanno seguito con apprensione le operazioni di salvataggio. Il lavoro incessante degli operatori ha permesso di concludere in anticipo le operazioni rispetto alle tempistiche inizialmente stimate, un successo che merita di essere celebrato in quanto testimonianza di professionalità e dedizione.