350 Punti di facilitazione digitale in Sicilia | Scopri perché la Regione Siciliana sta rivoluzionando la formazione dei cittadini!

La Sicilia punta sulle competenze digitali: attivati 350 Punti di facilitazione

Il percorso verso la digitalizzazione dei cittadini siciliani avanza con decisione. La Regione Siciliana ha recentemente implementato un’iniziativa ambiziosa attraverso il dipartimento della Formazione professionale, destinata ad accrescere le competenze digitali dei maggiorenni. Grazie al finanziamento complessivo di 13,3 milioni di euro proveniente dalla misura 1.7.2 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), sono stati attivati 350 Punti di facilitazione digitale in tutta l’isola.

L’obiettivo è chiaro: formare 239 mila cittadini entro la fine del 2025. Utilizzando i Gal (Gruppi di azione locale) come sub attuatori, il progetto ha già oltrepassato le aspettative, con un numero di Punti di facilitazione in crescita rispetto ai 302 previsti inizialmente. Questo trend positivo ha attirato l’attenzione del Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che ha riconosciuto l’impegno della Regione.

Crescita costante e occupazione

Una caratteristica importante di questa iniziativa è il tasso di crescita dei cittadini formati, che attualmente si attesta su una media di 15 mila nuovi utenti al mese. Si prevede di raggiungere la cifra di 60 mila entro la fine del 2024. Con l’attivazione di 461 facilitatori, l’iniziativa non solo mira a formare i cittadini, ma anche a creare opportunità lavorative sul territorio.

Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha commentato con soddisfazione: «Rendere tutti i siciliani abili nell’uso degli strumenti offerti dalle nuove tecnologie è una missione che ci siamo dati affinché sempre più residenti nell’isola posseggano le competenze basilari utili ad affrontare le sfide della modernità e essere competitivi sul mercato del lavoro».

Punti di facilitazione: una rete di servizi

I Punti di facilitazione sono stati distribuiti strategicamente in diverse parti della Sicilia: 20 in Agrigento, 7 in Caltanissetta, 90 nel Catanese, 16 nell’Ennese, 56 nel Messinese, 68 nel Palermitano, 32 nel Ragusano, 28 nel Siracusano e 33 nel Trapanese. Questi luoghi rappresentano l’accesso a servizi di educazione digitale, offrendo formazione sia in presenza che online. Tra le competenze impartite, si trovano abilità fondamentali come collegarsi a Internet, mantenere sicure le password e utilizzare servizi digitali.

Un impegno che guarda al futuro

Su scala nazionale, l’iniziativa si propone di creare 3.000 Punti di facilitazione per coinvolgere 2 milioni di cittadini, con un budget totale di 132 milioni di euro. La Sicilia si dimostra una delle regioni più virtuose nel concreto utilizzo dei fondi del Pnrr, segnando un passo importante verso una società più inclusiva e digitalmente competente.

In un mondo dove la digitalizzazione gioca un ruolo cruciale, l’impegno della Regione Siciliana rappresenta un esempio di come si possano affrontare le sfide del futuro, garantendo che nessuno rimanga indietro nel processo di innovazione e crescita.