Stati Uniti sul baratro di un nuovo shutdown: Trump rifiuta l’accordo bipartisan
Il governo federale degli Stati Uniti si trova nuovamente a un bivio che potrebbe portare a un altro shutdown, il primo dal lungo stop tra il 2018 e il 2019, che durò ben 35 giorni. La recente bocciatura da parte di Donald Trump di un accordo sulla spesa tra Repubblicani e Democratici ha messo in allerta l’intera nazione. Se non verrà raggiunto un nuovo accordo entro venerdì sera, il governo dovrà interrompere molte delle sue attività non essenziali, con gravi ripercussioni sulle prestazioni pubbliche.
L’intesa bocciata, già supportata da una parte significativa del Congresso, prevedeva finanziamenti per il governo fino a metà marzo e includeva oltre 100 miliardi di dollari destinati ad aiuti per affrontare calamità naturali. La posizione di Trump, attuale presidente eletto, ha scosso le fondamenta della stabilità politica, lasciando in sospeso la continuità dei servizi pubblici.
A complicare ulteriormente la situazione, il magnate della tecnologia Elon Musk è intervenuto a sostegno di Trump, esprimendo il proprio disappunto verso i Repubblicani che hanno firmato l’accordo. In un post sui social, Musk ha affermato: "Qualsiasi membro della Camera o del Senato che voti per questo vergognoso disegno di legge sulla spesa pubblica merita di non essere rieletto tra due anni!" Una dichiarazione che può incidere sulla pressione politica esercitata sui Repubblicani, da sempre divisi sull’argomento.
In caso di shutdown, molti servizi pubblici saranno paralizzati. Settori come i parchi nazionali e i musei subirebbero un’interruzione totale, mentre circa 800.000 dei 2 milioni di dipendenti federali potrebbero essere messi in congedo o costretti a lavorare senza stipendio. Tuttavia, le funzioni essenziali, come quelle legate alla sicurezza pubblica e alla gestione del traffico aereo, rimarrebbero attive.
Mentre il tempo stringe, il Congresso è chiamato a compiere scelte decisive. Il rischio di un altro shutdown non è solo una questione di numeri, ma ha profonde implicazioni sociali ed economiche per milioni di americani. Gli occhi del paese sono puntati sui negoziati, con la speranza che si possa trovare una soluzione che eviti di far ricadere l’amministrazione sulle problematiche già affrontate in passato.