Catania: svelato laboratorio insalubre in un bar storico
In un’operazione che ha svelato inquietanti irregolaritĂ igienico-sanitarie, la Polizia di Stato ha effettuato ieri un controllo in un noto bar situato in via Etnea, nel cuore di Catania. Le condizioni scoperte nel laboratorio di preparazione degli alimenti sono allarmanti, con la presenza di una cicca di sigaretta nel vassoio degli arancini pronti per la frittura e teglie visibilmente arrugginite.
La missione, condotta in collaborazione con diversi enti, rientra nei frequenti controlli amministrativi emanati dal Questore di Catania, soprattutto nel periodo natalizio, per garantire la sicurezza e la qualità degli alimenti serviti ai cittadini e ai turisti. A partecipare all’operazione, oltre agli agenti della Polizia, anche rappresentanti dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, del Corpo Forestale e dei servizi Veterinari e di Igiene dell’ASP di Catania, per una vigilanza completa.
Durante l’ispezione, sono emerse numerose irregolaritĂ , tra cui evidenti segni di sporcizia. Nel locale cucina, notoriamente trascurato, i poliziotti hanno rinvenuto una sigaretta in un contenitore al cui interno si trovavano degli arancini, un’immagine che sottolinea la pericolositĂ della situazione. A catturare l’attenzione sono state anche le celle frigorifere, dove prodotti di origine animale e ortofrutticoli erano stati conservati insieme, creando un alto rischio di contaminazione.
In aggiunta, sono stati sequestrati 20 chili di olio da cucina non tracciato e riscontrate carenze nell’indicazione degli allergeni nel menù. I gestori del bar sono stati obbligati a ripristinare immediatamente le condizioni igieniche, con interventi necessari come il rifacimento della pavimentazione e la sostituzione di attrezzature deteriorate.
Ma le irregolarità non si fermano qui. Durante il controllo, è emerso che il bar impiegava due lavoratori in “nero”. Se non si procederà alla loro regolarizzazione immediata, l’attività sarà sospesa, a decorrere dal giorno successivo all’ispezione.
Le verifiche hanno inoltre messo in luce la mancanza di requisiti di sicurezza sul lavoro fondamentali, come l’assenza della relazione di impatto acustico e l’inadeguata dotazione di armadietti per i dipendenti. Le sanzioni inflitte per tali violazioni ammontano a quasi 30.000 euro, un chiaro segnale della tolleranza zero nei confronti di comportamenti illeciti e pericolosi.
L’operazione rappresenta una forte iniziativa delle autoritĂ per tutelare la salute pubblica, specialmente in un periodo di alta affluenza turistica come le festivitĂ natalizie. La Polizia di Stato e gli enti coinvolti continueranno a monitorare attivamente il rispetto delle normative sulla sicurezza e sull’igiene alimentare, garantendo così un servizio degno e sicuro per la cittadinanza.