Beni confiscati a Palermo | La veritĂ  scomoda che le opposizioni non vogliono che tu sappia!

Interrogazione delle opposizioni a Palermo: "Poca trasparenza e criteri discutibili per i beni confiscati"

Palermo, 20 dicembre 2024 – L’assegnazione dei beni confiscati alla criminalitĂ  organizzata torna al centro del dibattito politico a Palermo. Oggi, i consiglieri e le consigliere comunali di opposizione hanno presentato un’interrogazione al sindaco Roberto Lagalla, esprimendo preoccupazioni riguardo al recente avviso pubblico emanato dall’Area del Patrimonio.

L’interrogazione mette in luce alcune criticità significative nel bando, che, secondo i firmatari, rischiano di compromettere l’attrattività e la funzionalità dei beni destinati ad iniziative sociali. Fra queste, emerge la scarsa visibilità dell’avviso e l’introduzione di requisiti di accesso considerati restrittivi, come l’obbligo di iscrizione al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS). Inoltre, è stata segnalata una riduzione della durata delle concessioni, che passa da dieci a sei anni, elemento che potrebbe limitare seriamente le possibilità di utilizzo per le associazioni interessate.

Un patrimonio da valorizzare, non ostacolare

"La storia dell’utilizzo dei beni confiscati nella nostra cittĂ  è una storia bellissima, fatta di centinaia di straordinarie esperienze di riutilizzo sociale," hanno dichiarato i consiglieri, sottolineando l’importanza di evitare qualsiasi sospetto sui criteri di affidamento. L’interrogazione evidenzia la necessitĂ  di garantire non solo la trasparenza, ma anche un approccio inclusivo, che permetta a una gamma piĂą ampia di soggetti associativi e di volontariato di partecipare al processo di assegnazione.

Un punto controverso sollevato dai firmatari riguarda l’obbligo di dichiarare anticipatamente se si intende partecipare come soggetti individuali o in raggruppamento. Questa richiesta appare irragionevole, dal momento che al momento non esiste una lista pubblica dei beni confiscati, rendendo impossibile pianificare un progetto senza conoscere l’effettiva disponibilità dei beni in concorso.

Aspettative chiare dal sindaco

I consiglieri di opposizione, quindi, auspicano una rapida risposta da parte del sindaco Lagalla, chiedendo un intervento diretto per garantire la trasparenza e il rigore nelle procedure di assegnazione. "Siamo certi che il sindaco desideri scongiurare qualsiasi ombra o elemento che potrebbe esporre l’Amministrazione a futuri contenziosi," hanno affermato, sottolineando l’importanza di rimanere fedeli alla finalità sociale di questi beni.

La speranza è che vi sia un cambiamento nei criteri di partecipazione e nella durata delle concessioni, affinchĂ© questo bando possa trasformarsi in un’opportunitĂ  reale. “Abbiamo l’occasione di sostenere chi lavora per il bene della comunitĂ  a Palermo,” concludono i firmatari, rimarcando la necessitĂ  di un processo che supporti il tessuto sociale della cittĂ .

In un momento in cui la trasparenza e l’equitĂ  nella gestione dei beni pubblici sono cruciali, l’interrogazione delle opposizioni si configura come un invito a riflettere su pratiche gestionali che possano realmente beneficiare la comunitĂ  palermitana.