Vigili del Fuoco in azione per un uragano quasi irreale | Scopri il piano segreto per affrontare il disastro!

Esercitazione di Colonna Mobile Regionale Sicilia: Simulata la gestione di un uragano

Dal 9 al 13 dicembre 2024, i Vigili del Fuoco della regione Sicilia hanno dato vita a un’importante esercitazione, seguendo le linee guida della Circolare 1/2020. L’iniziativa ha coinvolto vari comandi operativi, simulando le complesse operazioni necessarie per affrontare le emergenze generate da un ipotetico uragano, conosciuto come “Medicane”. Questo fenomeno meteorologico, che si verifica nel Mediterraneo, è caratterizzato da intensi venti e piogge torrenziali, portando potenzialmente a situazioni di grave emergenza.

L’esercitazione si è articolata in vari scenari pratici, coinvolgendo numerosi moduli operativi. Nella Sicilia Orientale, le unitĂ  dei Comandi di Catania, Messina, Ragusa, Siracusa e Enna, per un totale di circa 25 persone al giorno, hanno lavorato in un contesto che riguardava un ponte canale e il fiume Simeto. In questo scenario, sono state simulate operazioni di soccorso in situazioni di emergenza legate a inondazioni.

Anche la Sicilia Occidentale ha visto un’intensa attivitĂ , con l’impiego di unitĂ  dai Comandi di Trapani, Palermo, Agrigento e Caltanissetta. Qui, l’attenzione è stata focalizzata su tre distinte operazioni di soccorso lungo il fiume Delia, tra cui il recupero di vittime in diverse situazioni di rischio. Questo aspetto evidenzia l’importanza della preparazione e della coordinazione tra le diverse unitĂ  in caso di eventi catastrofici.

Particolare rilevanza ha avuto il Modulo NBCR, che ha coinvolto tutti i comandi siciliani con circa 40 unitĂ  operative al giorno. La simulazione ha include operazioni in due siti differenti: una stazione di rifornimento di autobus a idrogeno e una cisterna di GNL, evidenziando i rischi associati a tali sostanze in caso di emergenze meteorologiche. La gestione della propulsione a idrogeno rappresenta un’importante novitĂ , dato il crescente utilizzo di fonti di energia alternative.

Non è mancato il coinvolgimento del Modulo USAR M, attivato per gestire le conseguenze di eventi climatici critici come frane e crolli di edifici. Il caso di Poggioreale, dove un fenomeno franoso ha minacciato la stabilitĂ  degli edifici, ha simulato scenario realistiche di ricerca e salvataggio, permettendo di testare l’efficacia dei protocolli in situazioni di emergenza.

Infine, il modulo RECS ha avuto un ruolo cruciale nella valutazione rapida delle condizioni di sicurezza nelle aree interessate, portando alla redazione di un “Quick Triage” che ha permesso di valutare le criticità strutturali. Questa attività è fondamentale per garantire interventi tempestivi e mirati in situazioni disastrose.

Conclude l’esercitazione il potenziamento delle sale operative, per gestire in modo efficace le operazioni, comprovando così l’importanza di una preparazione adeguata e di coordinamento efficace tra le unitĂ . Questo esercizio si è rivelato un’importante opportunitĂ  per affinare le tecniche di soccorso e migliorare la risposta a eventi calamitosi in Sicilia.