L’appello shock di Avs | Perché il governo spende milioni per le armi invece che per istruzione e sanità?

Stop alle spese per le armi: la petizione natalizia di Avs chiede un cambio di rotta

Roma, 22 dicembre 2024 – In un appello accorato per il futuro della sanità, della scuola e dell’assistenza sociale, i rappresentanti di Alleanza Verdi e Sinistra (Avs) Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni hanno lanciato una petizione, invitando i cittadini a firmare la campagna "Questo Natale niente regali alle industrie militari". Questo movimento mira a spingere il governo italiano a riconsiderare le proprie priorità di spesa, a vantaggio di settori fondamentali per la società.

“Servirebbero più risorse per la sanità pubblica, per garantire il diritto alla salute e per ridurre le liste di attesa ma comprano nuovi aerei da guerra,” affermano Bonelli e Fratoianni in un video diffuso sui social. La petizione si colloca nel contesto di un’incessante crescita delle spese militari, che nel 2025 raggiungeranno secondo le stime globali 2.500 miliardi di dollari. L’Italia, sotto il governo Meloni, non sembra voler fare eccezione, con una previsione di spesa di oltre 13 miliardi di euro all’anno per nuovi armamenti.

La critica si fa più incisiva quando i rappresentanti di Avs sottolineano che, “servirebbero risorse per contrastare la povertà che aumenta nel nostro Paese, per investire nel trasporto pubblico o nel salario minimo,” mentre si continuano a destinare enormi somme all’industria della Difesa.

Ovviamente, il contrasto non si ferma qui. “Servirebbero più risorse per la scuola pubblica e per l’istruzione – proseguono i due esponenti – per garantire il diritto al futuro delle giovani generazioni, ma comprano nuovi carri armati.” Le affermazioni di Bonelli e Fratoianni pongono l’accento su una realtà che, secondo loro, vede il governo sacrificare i bisogni fondamentali della popolazione in favore di una spesa considerata superflua e dannosa per la coesione sociale.

"Basta con i regali all’industria militare," esclamano i leader di Avs, che esortano i cittadini a unirsi alla loro causa, firmando la petizione per chiedere una riduzione del budget militare e un maggiore investimento in settori vitali per il benessere della comunità.

Per chi è interessato, la petizione è disponibile online al seguente link: Petizione Stop Spese Militari.

In un momento in cui le festività natalizie sono tradizionalmente associate alla generosità e al dono, Avs usa il sentimento di questo periodo per richiamare l’attenzione su ciò che ritiene essere una grave ingiustizia sociale. Una richiesta, quella di reindirizzare le risorse, che può sembrare provocatoria, ma che mira a stimolare un dibattito fondamentale sui valori e le priorità della società italiana odierna.