"Mano nella mano, semper": L’assessora Chiara Foglietta sposa l’avvocata Sara Moiso a Torino
Il 21 dicembre 2024 sarà una data memorabile per Chiara Foglietta, assessora del comune di Torino, e la sua compagna, l’avvocata Sara Moiso. Le due donne hanno celebrato il loro matrimonio in una cerimonia intima, contraddistinta dall’affetto e dalla gioia, che ha visto la partecipazione di amici e familiari. L’assessora ha condiviso sui social un’immagine del momento post-sì, accompagnata dalla commovente didascalia: “Sara, da oggi mia moglie. Mano nella mano. Semper”.
A officiarli, il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, che ha portato la propria gioia nel celebrare un’unione tanto significativa. Il matrimonio di Foglietta e Moiso rappresenta non solo un passo importante per la coppia, ma anche un segnale di inclusione e progressismo all’interno della città.
Chiara Foglietta, 40 anni, è un nome ben noto nel panorama politico e sociale torinese. Dottoressa di ricerca in Ingegneria biomedica e attivista Lgbtqi+, ha ricoperto ruoli fondamentali nella Città di Torino, con deleghe che spaziano dalla Transizione ecologica e digitale fino alle politiche per l’ambiente e alla mobilità. Nel 2018, ha anche vissuto un momento storico nella sua vita personale, diventando madre tramite procreazione assistita in Danimarca. Il suo bambino è stato infatti il primo caso in Italia di registrazione all’anagrafe di un bambino con due madri.
Il matrimonio delle due donne ha suscitato grande commozione e felicità tra i cittadini torinesi e in tutta Italia. Un simbolo di amore, uguaglianza e diritti, che sottolinea quanto possa essere importante il riconoscimento della diversità nelle relazioni affettive. In un contesto sociale sempre più aperto e accogliente, l’unione di Chiara e Sara rappresenta un passo ulteriore verso un futuro in cui l’amore in tutte le sue forme è celebrato e rispettato.
Concludendo, l’evento ha messo in luce non solo le vite personali delle due spose, ma anche il loro impegno in ambito civile e politico, riflettendo una Torino che, di giorno in giorno, si conferma sempre più inclusiva e aperta. "Mano nella mano, semper" non è solo un motto, ma un vero e proprio mantra che rappresenta la loro promessa di amore e sostegno reciproco.