Ue, Meloni: “Difenderemo i confini da Russia e criminali”
In un momento di crescente tensione geopolitica, la Premier italiana Giorgia Meloni ha ribadito la fermezza della sua posizione in merito alla sicurezza dei confini europei. “Vogliamo difendere i confini esterni e non vogliamo permettere alla Russia o alle organizzazioni criminali di minare la nostra sicurezza”, ha dichiarato Meloni durante un vertice europeo tenutosi in Lapponia, al Polo Nord.
Il summit, che si svolge nella pittoresca cittadina di Saariselka, in Finlandia, ha visto la partecipazione di leader di vari paesi europei, tra cui il Primo Ministro finlandese Petteri Orpo, il greco Kyriakos Mitsotakis e il svedese Ulf Kristersson. La Premier ha sottolineato l’importanza di queste discussioni comuni, affermando che “il fatto che queste nazioni siano qui insieme a parlare di come affrontare le questioni principali mostra che abbiamo capito che il mondo è cambiato completamente”.
Durante la conferenza stampa, Meloni ha esaminato le sfide principali che l’Unione Europea deve affrontare, con particolare attenzione alla sicurezza dei cittadini e alla difesa. “Dobbiamo fare tutti di più per garantire che il pilastro della Nato si rafforzi”, ha avvertito, evidenziando la necessità di un’analisi approfondita non solo delle minacce provenienti dal lato orientale, ma anche da altre aree del mondo.
Proseguendo il dibattito sulla gestione della migrazione, la Premier ha annunciato una riunione dedicata alla situazione in Albania, affermando che nei prossimi giorni si discuterà su come procedere in merito. Meloni è convinta che l’interpretazione della legge da parte della Cassazione sia a favore del governo, sostenendo che sia diritto dell’esecutivo stabilire quali siano i "Paesi sicuri", lasciando ai giudici solo l’onere di valutare i singoli casi.
In un contesto di sfide complesse e interdipendenti, il vertice di Saariselka si propone come un primo passo verso una cooperazione più stretta tra i paesi europei in materia di sicurezza, una questione che preoccupa non solo i leader politici, ma anche i cittadini dei vari stati membri. Con il mondo all’erta e le tensioni a livello globale, la determinazione dell’Unione Europea a rafforzare i propri confini e collaborare è più che mai cruciale.