Speciale Giubileo: L’emozionante storia dei Papi e la loro indulgenza verso i peccatori
Roma – Il mondo cattolico si prepara a vivere un momento di grande significato spirituale con l’imminente Giubileo, previsto dal dicembre 2025 al gennaio 2026, sotto la guida di Papa Francesco. La storia del Giubileo, che risale al 1300 con Papa Bonifacio VIII, è intrisa di eventi memorabili che hanno segnato la Chiesa attraverso le epoche. Questo sarà un Giubileo particolare, per la sua inclusività e il suo richiamo alla misericordia.
Non tutti i Papi hanno indetto un Giubileo e non sempre il loro svolgimento è stato sereno. Dalla prima dichiarazione del Giubileo da parte di Bonifacio VIII, noto più per le sue controversie politiche che per la sua capacità di guida spirituale, fino a Papa Francesco, la storia è costellata di rivalità, scomuniche e tensioni interne. I fratelli cardinali Colonna, ad esempio, hanno messo in difficoltà Bonifacio, culminando in un periodo turbolento per il papato.
Il Giubileo del 2025 promette di essere un momento di riflessione e di accoglienza, caratterizzato da una giornata dedicata alle associazioni LGBTQI, in un tentativo di abbracciare un’ampia gamma di esperienze umane. Questo approccio mira a superare le resistenze di cattolici tradizionalisti, ricordando che il fulcro del Giubileo rimane la ricerca di perdono e di redenzione.
La tradizione dei Giubilei viene oggi rivisitata in una Roma in fermento, che si prepara ad accogliere milioni di pellegrini. Grazie ai fondi del PNRR, la città sta subendo trasformazioni significative, con nuove piazze e strutture ricettive pronte a ospitare visitatori da tutto il mondo. Tuttavia, non mancano le voci scettiche dei tassisti, preoccupati per l’afflusso di pellegrini e i presunti benefici economici.
Il Giubileo, originariamente indetto ogni 100 anni, è stato nel corso della storia sempre più frequente, ridotto a 50 anni da Clemente VI e a 25 anni da Paolo II. Questo incremento di eventi non solo ha portato un rinnovato interesse verso la fede, ma ha anche innescato dinamiche commerciali importanti per la città di Roma, con i banchieri e i commercianti che hanno prosperato grazie all’afflusso dei pellegrini.
Le immagini dei Giubilei del passato, come quello del millennio con Papa Giovanni Paolo II, restano indelebili nella memoria collettiva: una manifestazione di fede e fragilità umana, accompagnata da un’eco di speranze e di timori. Oggi, Papa Francesco rappresenta un nuovo capitolo, sottolineando la vulnerabilità e l’importanza di un linguaggio più umano e inclusivo nella comunicazione papale.
Mentre la data del nuovo Giubileo si avvicina, la Chiesa si prepara a scrivere un altro capitolo della sua storia, invitando tutti a unirsi in un pellegrinaggio di fede e speranza; un viaggio verso la remissione dei peccati, che continua ad attirare fedeli e curiosi, accogliendo ogni anima nel suo abbraccio di misericordia. La Porta Santa che si aprirà a Rebibbia il 26 dicembre rappresenta una testimonianza di questo spirito inclusivo, promettendo di toccare corde profonde nei cuori di chi parteciperà a questa straordinaria celebrazione.