Largo 28 Dicembre 1908 | Il Comune di Messina celebra una memoria dimenticata da 116 anni!

Messina si prepara a commemorare il 116esimo anniversario del terremoto: intitolato “Largo 28 dicembre 1908”

Il sindaco di Messina, Federico Basile, insieme all’assessore alla Toponomastica, Enzo Caruso, ha annunciato un’importante iniziativa per ricordare uno dei momenti più tragici della storia della città. Con un provvedimento del 24 dicembre 2024, è stata ufficialmente intitolata una nuova area urbana “Largo 28 dicembre 1908”. Questo spazio è situato accanto alla colonna votiva posizionata dietro il Campanile del Duomo, un luogo emblematico che commemora il devastante terremoto che colpì Messina e la sua provincia.

“Una risposta a ciò che la Città attende da 116 anni”, dichiarano Basile e Caruso, sottolineando l’importanza di questo gesto simbolico. L’atto è il risultato di un’attenta analisi condotta dalla Giunta comunale, con il parere favorevole della Commissione Toponomastica e della Società Messinese di Storia Patria. La scelta di questo luogo, “riconoscibile, centrale e identitario, proprio accanto alla Cattedrale”, vuole rendere omaggio a una tragedia che ha segnato profondamente la storia e l’identità di Messina.

La cerimonia di inaugurazione si svolgerà sabato 28 dicembre 2024, alle ore 11.15, e vedrà la partecipazione delle autorità civili, militari e religiose, così come di tutte le associazioni che desiderano unirsi a questa commemorazione ufficiale. Si tratta della “Prima Commemorazione ufficiale nel 116esimo Anniversario del terremoto più cruento che l’Europa ricordi”, un momento che vuole non solo onorare le vittime, ma anche consolidare la memoria collettiva di una città che ha saputo rialzarsi dalle macerie.

Questo nuovo spazio pubblico si inserisce in un percorso di recupero della memoria storica, rappresentando un segno tangibile della resilienza e della volontà della comunità messinese di non dimenticare quanto avvenuto nel 1908. L’intitolazione di “Largo 28 dicembre 1908” non è soltanto un atto burocratico, ma un vero e proprio riconoscimento della storia e delle sofferenze di un popolo che, nonostante tutto, ha saputo ricostruire la propria identità.

Messina si prepara, quindi, a vivere una giornata di intensa commozione e riflessione, un’occasione per rendere omaggio a tutti coloro che hanno perso la vita e per ribadire che la memoria storica è fondamentale per costruire un futuro più consapevole e solidale.