Boldi rivela aneddoti scottanti | La verità sui suoi “litigi” con De Sica e la rivalità con Teocoli!

Boldi smentisce litigi con De Sica e lancia frecciate a Teocoli

Massimo Boldi, icona indiscussa del cinema comico italiano, ha recentemente rilasciato un’intervista al Corriere della Sera dove ha toccato vari aspetti della sua carriera e delle sue relazioni personali. In particolare, Boldi ha voluto smentire le voci di un presunto litigio con l’amico e collega Christian De Sica, affermando: “Chi lo dice mente. Come fai a litigare con Christian? Impossibile”.

L’attore ha delineato il profondo legame che lo unisce a De Sica, evidenziando come le loro famiglie si frequentino abitualmente. Ogni anno, per esempio, si ritrovano il 5 gennaio per festeggiare il compleanno dell’attore. “Gli voglio bene. Non ci siamo mai mandati a quel paese”, ha ribadito Boldi, trasmettendo un’immagine di amicizia autentica e duratura.

Nell’intervista, Boldi ha anche offerto uno spaccato della sua vita professionale e dei rapporti con i suoi colleghi. Riguardo a Teo Teocoli, ha mosso una critica netta: “Teo era un cazzone. Si credeva meglio di Celentano. Prepotente. Spesso litigavamo. In camerino volavano poltrone, sedie e scarpe. Poi salivamo sul palco ed era tutto dimenticato." Un’affermazione che dimostra come l’ambiente artistico possa essere sia competitivo che, paradossalmente, collegiale.

Il re dei cinepanettoni ha anche parlato del suo passato, condividendo aneddoti sulla sua infanzia e sulla sua carriera. “Alle elementari c’era una bambina bellissima, Lolly Todeschini… Con lei diventavo tutto rosso e tartagliavo", ha raccontato, offrendo un dipinto vivace della sua gioventù. Non è mancato un episodio significativo legato al suo debito con Fininvest, risolto in un incontro con Silvio Berlusconi: “Perdonami, ho fatto una cazzata”, si ricorda Boldi. Contro ogni aspettativa, il futuro premier condonò il debito.

Infine, Boldi ha espresso un pensiero su Adriano Celentano, sottolineando la difficoltà di confrontarsi con il passare del tempo e la mancanza di voglia di rimanere aggiornati da parte di alcuni artisti: “Tanti, per rimanere giovani, non vogliono vedere il presente”.

Con questo mix di aneddoti personali, valutazioni sui colleghi e riflessioni sul suo percorso, Massimo Boldi si conferma non solo come un grande attore, ma anche come un narratore intrigante della sua vita.