Corea del Sud in crisi profonda | Impeachment del presidente ad interim: il paese senza guida!

Crisi Politica in Corea del Sud: Destituito Anche il Presidente ad Interim

La Corea del Sud sta vivendo una grave crisi politica, culminata con la destituzione del presidente ad interim Han Duck-soo, avvenuta solo due settimane dopo l’impeachment del suo predecessore, Yoon Suk Yeol. Questo evento marca un momento critico nella storia politica del paese, caratterizzato da un vuoto di potere che potrebbe avere ripercussioni profonde e durature.

Il Parlamento sudcoreano ha votato per l’estromissione di Han Duck-soo, accusandolo di proteggere Yoon e di non aver svolto le sue funzioni in modo adeguato. È la prima volta che un presidente ad interim viene destituito nel paese, un segno evidente di una crescente instabilità politica. La crisi era già iniziata il 14 dicembre, quando Yoon era stato messo in stato d’accusa a causa della controversa decisione di decretare la legge marziale, scatenando un caos istituzionale senza precedenti.

Con la destituzione di Han, ora l’incarico di presidente facente funzioni è passato a Choi Sang-mok, attuale ministro delle finanze e vice primo ministro. Choi, come il suo predecessore, non ha ricevuto un mandato elettorale, il che solleva interrogativi sulla legittimità e sull’efficacia del governo attuale. Dopo aver assunto la carica, Choi ha dichiarato che “la cosa più importante ora è ridurre al minimo la confusione negli affari di stato”, evidenziando l’urgenza di stabilire una leadership chiara in un contesto così tumultuoso.

La decisione di procedere con l’impeachment di Han è stata motivata anche dal suo rifiuto di nominare tre giudici per la Corte costituzionale. Questa omissione ha ritardato ulteriormente l’eventualità di un pronunciamento finale sull’impeachment di Yoon, lasciando la Corte con solo sei giudici in carica, un numero insufficiente per un pronunciamento decisivo. La battaglia politica si sta quindi combattendo anche su questo fronte giuridico, con l’opposizione che accusa il governo di gioco politico, mentre il governo stesso sostiene che solo un presidente eletto possa fare tali nomine.

In questo contesto di crescente instabilità, è fondamentale osservare come si evolverà la situazione politica in Corea del Sud. Con l’assenza di una guida forte, il paese potrebbe trovarsi ad affrontare sfide sempre più difficili sia sul piano interno che su quello internazionale. La crisi politica attuale non è solo un problema di governance, ma ha il potenziale di influenzare profondamente la vita quotidiana dei cittadini sudcoreani in un momento già difficile.