Blitz contro gli Affitti Brevi: Key Box Sotto Assedio in Mezza Italia
FIRENZE – Un’azione simbolica contro gli affitti turistici brevi ha avuto luogo la scorsa notte, coinvolgendo diverse città italiane tra cui Firenze, Genova, Venezia, Rimini e Milano. Le key box, piccole cassette di sicurezza utilizzate per custodire le chiavi degli appartamenti affittati, sono state ricoperte con nastro adesivo contrassegnato con un chiaro messaggio: “Rimozione ForXata”. Questo blitz, iniziato a Firenze il 9 novembre scorso, ha trovato eco in tutta Italia grazie ai movimenti per il diritto all’abitare.
“Ogni appartamento messo sul mercato degli affitti brevi è una casa sottratta alla residenza”: così gli attivisti del comitato ‘Salviamo Firenze per viverci’ sintetizzano la loro protesta. I gruppi sostengono che la crisi abitativa stia peggiorando a causa dell’aumento dei turisti e della conseguente capacità ricettiva, che pesa negativamente sui servizi pubblici come sanità, scuole e trasporti.
Le key box, protagoniste di questo blitz, sono percepite non solo come strumenti pratici ma come simboli di un problema più profondo. “Non è una questione di decoro, ma di vivibilità”, sottolineano i rappresentanti del comitato. Secondo loro, il modello attuale di affitti brevi non è sostenibile e contribuisce a un benessere economico localizzato che non tiene conto dei costi sociali collaterali.
Massimo Torelli, portavoce del comitato, ha affermato: “Siamo partiti il 9 novembre e ora, a distanza di 50 giorni, torniamo a colpire perché le promesse fatte dalla nostra amministrazione non si sono tradotte in fatti”. Con l’approssimarsi della scadenza per l’obbligo di esporre il codice identificativo nazionale per le locazioni turistiche, il comitato intende mettere pressione sulle autorità. “Attualmente, nel 95% dei casi, questo codice non è esposto”, e ciò solleva interrogativi sulla capacità di vigilanza delle istituzioni.
“Le sanzioni entreranno in vigore nel 2025, e ci chiediamo se i controlli verranno effettivamente effettuati”, afferma Torelli, lanciando un appello alla responsabilità. La lotta contro l’innalzamento dei costi degli affitti e le politiche immobiliari che favoriscono solo il mercato del lusso è ora più che mai centrale nell’agenda dei movimenti sociali.
Gli organizzatori promettono che le azioni di protesta non si fermeranno qui. “L’obiettivo è sgonfiare l’enorme bolla immobiliare che sta travolgendo Firenze”, dichiarano con determinazione. Mentre molte famiglie lottano per trovare abitazioni accessibili, il dibattito su come bilanciare le esigenze turistiche con quelle della comunità locale è tutt’altro che concluso.
In conclusione, il blitz delle key box rappresenta un messaggio chiaro: la richiesta di regolamentazione degli affitti brevi diventa sempre più urgente, così come la necessità di trovare soluzioni che tutelino il diritto all’abitare. Un tema che, con ogni probabilità, continuerà a sollevare discussioni e mobilitazioni nelle città italiane.