Raid aerei devastanti a Gaza | È davvero un genocidio o solo un caso isolato?

Gaza: Incendi nell’ospedale Kamal Adwan, un appello alla giustizia internazionale

La situazione nella Striscia di Gaza continua a deteriorarsi, con gravi conseguenze per la popolazione civile. Secondo un comunicato di Angelo Bonelli, co-portavoce di Europa Verde e parlamentare di AVS, durante i recenti raid aerei israeliani, diversi reparti dell’ospedale Kamal Adwan sono stati gravemente danneggiati e incendiati, costringendo l’Organizzazione Mondiale della Sanità a dichiarare non operativa questa cruciale struttura sanitaria.

Almeno nove palestinesi, tra cui tre bambini, sono stati uccisi nella notte del 28 dicembre, in un contesto di crescente violenza e instabilità. Questo ennesimo episodio si inserisce in una tragica sequenza di eventi che ha visto la morte di oltre 45.500 persone in 14 mesi, con le vittime, nella maggior parte dei casi, donne e bambini. Bonelli ha sottolineato l’"orrore" che si sta consumando e ha descritto Gaza come una "landa desolata di macerie", con quasi 2 milioni di profughi e una rete sanitaria in disfacimento.

Nel suo intervento, Bonelli ha messo in luce il dramma di neonati come la piccola Sila, che ha perso la vita per ipotermia nelle tendopoli di Khan Younis. “Questa strage è una condanna a morte per decine di migliaia di palestinesi bisognosi di assistenza sanitaria,” ha affermato, evidenziando la necessità di proteggere l’assistenza sanitaria in una regione già martoriata.

Il parlamentare ha invitato le opposizioni italiane a unirsi in un appello alla Corte Penale Internazionale, per denunciare i “orribili crimini” che si stanno perpetrando a Gaza. Un appello che arriva in un momento particolarmente delicato, a pochi giorni dall’esortazione del Papa al cessate il fuoco e alla protezione dei diritti umani.

Bonelli ha espresso la speranza che tutte le forze politiche, dalla Schlein a Calenda, possano finalmente rompere il silenzio e prendere posizione. “Non possiamo più stare inermi,” ha concluso, chiamando a una mobilitazione per chiedere giustizia e protezione per il popolo palestinese.

La crisi in corso a Gaza continua a sollevare interrogativi su come la comunità internazionale possa e debba rispondere a una situazione che si fa sempre più insostenibile, richiedendo una riflessione urgente sulla protezione dei diritti umani in contesti di conflitto.