Botti illegali venduti su Instagram | Come un giovane ha trasformato i social in un arsenale esplosivo!

Supermercato dei Botti Illegali: Vendita di Ordigni su Instagram e TikTok, Arrestato un 22enne

Bari, 30 dicembre 2024 – Lo scorso 27 dicembre, i finanzieri del Comando provinciale di Bari hanno arrestato un giovane di 22 anni, originario di Molfetta, accusato di ricettazione e detenzione illegale di artifizi pirotecnici artigianali. L’operazione ha messo in luce un’organizzazione che si avvale dei social media per la vendita di esplosivi pericolosi al pubblico.

Il giovane, già noto alle forze di polizia, utilizzava Instagram e TikTok come principali piattaforme permercializzare ingenti quantità di fuochi d’artificio. Le indagini hanno rivelato che il 22enne consegnava la merce in prossimità di un deposito situato nel centro di Molfetta, che risulterà poi essere un vero e proprio “supermercato dei botti illegali”.

All’interno del deposito, gli agenti hanno scoperto un consistente arsenale di artifizi pirotecnici, comprendente 216 petardi artigianali del peso di 40 grammi ciascuno e altre 21 unitĂ  di manufatti da 32 grammi. Inoltre, sono state rinvenute due batterie di fuochi da 500 grammi, per le quali era necessaria la denuncia all’AutoritĂ  di Pubblica Sicurezza, mai effettuata dall’arrestato.

L’intervento degli artificieri antisabotaggio della Questura di Bari ha rivelato la pericolosità del materiale esplosivo, qualificandolo come “ordigni esplosivi o bombe”. La perizia ha inoltre evidenziato le inadeguate condizioni di stoccaggio degli esplosivi: il magazzino, situato in un’area densamente popolata, era privo di aerazione e dotato di impianto elettrico in funzione, con diversi apparecchi collegati alla rete elettrica, oltre a batterie per automobili stoccate lì.

In seguito al ritrovamento, il pubblico ministero ha disposto per il giovane gli arresti domiciliari e il sequestro probatorio del materiale esplodente e del suo smartphone, utilizzato per gestire le vendite.

Non è la prima volta che il 22enne si trova dalla parte sbagliata della legge; a gennaio scorso, era stato già arrestato per i tumulti avvenuti la notte di Capodanno 2024, considerati come una vera e propria guerriglia urbana in piazza Vittorio Emanuele a Molfetta, durante la quale furono danneggiati numerosi veicoli.

Questo episodio solleva un allarme significativo riguardo all’utilizzo di piattaforme social per la commercializzazione di beni pericolosi. Le autoritĂ  fanno appello alla cittadinanza affinchĂ© segnali comportamenti sospetti e si attivi per prevenire episodi di illegalitĂ  che possono mettere a rischio la sicurezza pubblica.