130 lavoratori salvati dalla cassa integrazione | La Regione Siciliana ha un piano che cambia tutto!

Almaviva: la Regione Siciliana presenta un progetto per salvaguardare 130 posti di lavoro

Palermo, 30 dicembre 2024 – La Regione Siciliana ha avviato un’importante iniziativa per il futuro di 130 lavoratori della società Almaviva, proponendo il loro impiego a tempo pieno nelle due nuove centrali operative per il numero unico delle cure non urgenti 116-117. Questa proposta, inviata al ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Elvira Calderone, arriva in un momento cruciale: domani, 31 dicembre, scadranno gli ammortizzatori sociali per un totale di 394 dipendenti siciliani dell’azienda.

L’incontro decisivo si è svolto a Palazzo d’Orleans, con la partecipazione del presidente della Regione, Renato Schifani, dell’assessore alle Attività produttive Edy Tamajo, e dei dirigenti generali dei dipartimenti regionali competenti. Durante la riunione, Schifani ha sottolineato l’importanza di questa vertenza, affermando: "Abbiamo sempre seguito questa vertenza con attenzione", evidenziando l’impegno costante della Regione per trovare soluzioni che permettano di salvaguardare il maggior numero di posti di lavoro possibile.

Il piano prevede che i 130 lavoratori formeranno parte delle operazioni, a fianco di personale sanitario e non sanitario, per garantire il corretto funzionamento delle centrali operative che saranno attivate a Palermo e Catania. "Ci auguriamo che l’azienda riveda le proprie posizioni", ha aggiunto Schifani, auspicando una collaborazione tra istituzioni e Almaviva per affrontare la questione in modo responsabile.

In questa fase, la Regione ha anche richiesto una proroga degli ammortizzatori sociali per tutti i lavoratori dell’azienda, nella speranza che il governo nazionale accetti la richiesta e includa la proroga nel prossimo provvedimento Milleproroghe. Questo prolungamento sarebbe fondamentale per la definizione di ulteriori strategie di supporto per i dipendenti.

La road map per l’attivazione del servizio prevede la presentazione formale del progetto al ministero della Salute entro fine gennaio 2025. Con un finanziamento pubblico di 30 milioni di euro già stabilito, la Regione conta di attuare il progetto entro il primo semestre dell’anno. Tali fondi garantiranno la sostenibilità economica del servizio per quattro anni, soddisfacendo così sia le necessità della collettività sia quelle occupazionali.

Le prospettive per il futuro rimangono incerte: la riunione di oggi ha previsto un aggiornamento per il 3 gennaio, quando il Ministero del Lavoro e quello delle Imprese dovranno fornire chiarimenti sull’accoglimento del progetto e sulle eventuali posizioni dell’azienda. L’assessore regionale al Lavoro, Nuccia Albano, ha espresso ottimismo riguardo alle richieste di proroga della cassa integrazione, sottolineando l’impegno dell’assessorato a supportare i lavoratori attraverso risorse per politiche attive, incluse azioni di riqualificazione.

La situazione resta in evoluzione e il destino di molti lavoratori di Almaviva dipenderà dai prossimi sviluppi nelle trattative tra la Regione e il Ministero, nonché dalla risposta dell’azienda alla proposta di rilancio.