Neonato trovato morto in una chiesa | Il mistero dell’allarme che non ha suonato lascia senza parole!

Tragedia a Bari: Neonato trovato morto in una chiesa. Indagini in corso

Nella mattina di giovedì 2 gennaio, un terribile ritrovamento ha scosso la comunità di Bari: un neonato di appena un mese è stato trovato privo di vita all’interno di una culla termica situata nella chiesa di San Giovanni Battista, nel quartiere Poggiofranco. La drammatica scoperta è avvenuta per caso, grazie all’arrivo di un addetto di un’agenzia di pompe funebri, venuto in chiesa per un funerale.

La causa della morte del piccolo è attualmente oggetto di indagine. Secondo le prime ricostruzioni, la porta della stanzina non sarebbe stata chiusa, impedendo così l’attivazione del sistema di allerta progettato per segnalare la presenza di un bimbo all’interno della culla. Senza il messaggio inviato sul cellulare del parroco, non è stato possibile intervenire in tempo per salvare il piccolo, che, afflitto dal freddo, non ha avuto scampo.

La culla termica, elemento fondamentale per garantire l’anonimato e la sicurezza dei neonati abbandonati, sarà oggetto di approfonditi esami da parte delle autorità competenti. La Polizia di Stato ha avviato un’inchiesta e, per chiarire la dinamica del dramma, ha già sequestrato il dispositivo. Si indaga attivamente, e sono in corso anche verifiche sui video di sorveglianza della zona.

L’ipotesi di reato formulata preliminarmente è quella di abbandono di minore aggravato dalla morte. Domande inquietanti si affollano nella mente di chi ascolta questa triste vicenda: il piccolo era già deceduto al momento dell’abbandono nella culla? O è morto a causa della bassa temperatura? Gli investigatori stanno cercando di ricostruire l’intera vicenda e hanno già avviato una serie di accertamenti, mentre l’autopsia disposta dalla Procura fornirà ulteriori chiarimenti sulle cause del decesso.

Il parroco Don Antonio Ruccia, visibilmente colpito dalla tragedia, ha dichiarato: “Abbiamo fatto tutte le verifiche tecniche, non ci sono stati guasti e tutto è in ordine. Questa situazione ci ha rattristati profondamente”. Solo un anno fa, la stessa culla termica aveva salvato la vita a una neonata, un evento che sembra ora quasi un lontano ricordo in questo contesto disperato.

La comunità si stringe attorno al dolore di questa perdita, mentre le indagini continuano e si cerca una risposta a domande che sconcertano e lasciano senza parole.