Influenza, Pregliasco stima fino a 10.000 morti entro la fine dell’inverno
Roma – Secondo il virologo Fabrizio Pregliasco, a fine inverno si potrebbe assistere a un record drammatico, con una stima di vittime che oscillerebbe tra 8.000 e 10.000, colpite dall’influenza e dal Covid. Questo inquietante dato emerge da un’intervista rilasciata a Affaritaliani.it, in cui Pregliasco, Direttore Sanitario dell’Ospedale Galeazzi Sant’Ambrogio e docente presso l’Università degli Studi di Milano, analizza l’andamento dell’influenza e di altri virus respiratori durante la stagione 2024-2025.
La previsione non si limita a considerare i decessi diretti causati da Covid e influenza, ma include anche i soggetti fragili e gli anziani che, già affetti da patologie pregresse, potrebbero essere maggiormente colpiti. “Riteniamo che ci saranno tra 1.000 e 1.500 morti conseguenti a Covid e influenza, ma le cifre crescono drasticamente se consideriamo le concausali,” ha affermato Pregliasco.
Un mix di virus, il pericolo del contagio nelle scuole
Pregliasco ha commentato l’attuale situazione epidemiologica, evidenziando un mix preoccupante di virus influenzali. “Invece di vedere una prevalenza del virus A/H3N2, stiamo osservando una coesistenza tra l’A/H3N2 e l’A/H1N1, con il primo che presenta effetti clinici più severi,” ha spiegato. Altri virus respiratori, come il Virus respiratorio sinciziale, stanno contribuendo a questo scenario complesso, incidendo significativamente sulla salute delle famiglie.
L’attenzione si sposta ora verso la riapertura delle scuole, momento che potrebbe rappresentare un “picco” di contagio. “I bambini e i ragazzi ammalati torneranno in classe, favorendo lo spargimento del virus,” avverte il virologo. I dati attuali sui contagi sono considerati sottostimati, principalmente a causa della sotto-notifica durante il periodo festivo, ma si stima che oltre mezzo milione di persone sia attualmente colpito dai virus influenzali.
Covid, sempre presente ma meno acuto
Anche se il Covid sembra non essere in una fase acuta, “è ancora presente e può avere conseguenze serie,” ha indicato Pregliasco. Nella settimana scorsa, il report ha mostrato 31 decessi, 42 pazienti in terapia intensiva e 1.400 ricoverati. In questo contesto, è vitale che gli anziani e i soggetti fragili eseguano tamponi in caso di sintomi respiratori. “Con il Paxlovid, un antivirale specifico, è possibile ridurre significativamente i rischi associati al virus,” ha aggiunto.
Il virologo ha inoltre notato un aumento nelle vaccinazioni contro l’influenza, con oltre due milioni di somministrazioni solo in Lombardia, un dato superiore rispetto agli anni pregressi. “Sfortunatamente, per quanto riguarda le vaccinazioni anti-Covid, l’adesione è stata molto limitata,” ha concluso Pregliasco, esprimendo preoccupazione per la situazione.
In definitiva, la stagione invernale 2024-2025 si preannuncia critica, con un forte appello alla popolazione affinché prenda parte attiva nelle campagne di vaccinazione e segua le pratiche preventive, specialmente per le categorie più vulnerabili.