Il DNA di Dassilva è assente | La verità sull’omicidio di Pierina è più vicina di quanto pensiamo?

Nuove Svolte nel Delitto di Pierina Paganelli: Il DNA di Dassilva Risulta Assente

BOLOGNA – È un nuovo colpo di scena quello che potrebbe cambiare le sorti del caso riguardante l’omicidio di Pierina Paganelli, la 78enne uccisa a coltellate nel suo garage a Rimini il 3 ottobre 2023. La perizia genetica ha confermato l’assenza del DNA di Louis Dassilva, l’unico indagato per il delitto. Questo elemento potrebbe mettere in discussione le accuse a carico dell’uomo, che si è sempre dichiarato innocente.

L’anziana vittima, testimone di Geova, è stata trovata senza vita nel suo garage, e fin dall’inizio delle indagini Dassilva, suo vicino di casa, è stato sotto accusa. L’ipotesi degli inquirenti era che Pierina avesse minacciato di rivelare la relazione tra Dassilva e la nuora, un movente che avrebbe potuto giustificare l’omicidio. Tuttavia, la mancanza di tracce biologiche di Dassilva sul corpo della vittima e sulla scena del crimine solleva interrogativi sulle evidenze presentate fino ad ora.

Un Filmato di Sorveglianza Sotto Accusa

L’arresto di Dassilva era avvenuto dopo che le telecamere di sorveglianza di una farmacia vicina avevano documentato una persona in movimento verso l’abitazione della Paganelli durante l’orario compatibile con il delitto. Ma ora, con la perizia genetica che lo scagiona, la difesa chiede che venga svolto un incidente probatorio per esaminare il filmato. L’avvocato di Dassilva, Riario Fabbri, ha sottolineato che questo esito è “un risultato determinante che esclude il nostro assistito dalla scena del crimine oltre ogni ragionevole dubbio”.

Il perito genetico Emiliano Giardina ha analizzato oltre 30 reperti, evidenziando che il DNA di Dassilva è stato rinvenuto solo su un coltello da cucina e su un paio di pantaloni trovati nella sua abitazione. Nessun altro profilo di DNA è stato estratto dai reperti.

La Ricostruzione della Scena del Crimine

Un ulteriore passo in avanti nel caso sarà rappresentato dall’incidente probatorio legato al filmato della farmacia. Verrà ricreata la scena del crimine, e Dassilva sarà invitato a camminare nello stesso punto in cui è stata registrata la persona sospetta. I consulenti dovranno verificare se “ragionevolmente la persona nel filmato può essere lui”.

Se l’esito di questo esperimento sarà favorevole a Dassilva, l’avvocato Fabbri ha già anticipato che si procederà con un’istanza di scarcerazione. Il destino di Louis Dassilva, quindi, potrebbe subire una radicale evoluzione nei prossimi giorni, in un caso che ha tenuto col fiato sospeso l’intera comunità riminese e oltre.