Tragedia a Marsa Alam: un bambino di 9 anni perde la vita per complicazioni sanitarie
ROMA – È una notizia che ha sconvolto la comunità di Tricesimo, in provincia di Udine. Mattia Cossettini, un bambino di soli 9 anni, è morto a Marsa Alam, in Egitto, mentre si trovava in vacanza con la sua famiglia. La Direzione sanitaria del Mar Rosso ha rilasciato informazioni cruciali riguardo alle cause della sua morte, confermando che il piccolo soffriva di un tumore cerebrale preesistente.
In un comunicato pubblicato sui social, la Direzione ha spiegato che il decesso è stato il risultato di “complicanze di un tumore al cervello” e di un’infezione da polmonite batterica, che hanno provocato un arresto cardiaco. Il bambino è arrivato in ospedale privo di sensi e, nonostante i tentativi di rianimazione, non c’è stato nulla da fare.
L’illustrazione dettagliata della vicenda ha rivelato come, giorno prima del ricovero, Mattia avesse manifestato sintomi gravi, inclusi “frequenti vomito e forte mal di testa.” L’ospedale ha eseguito una Tac che ha evidenziato una serie di complicanze legate al suo tumore, incluso un’emorragia cerebrale.
Gli eventi della triste giornata sono stati drammatici. Durante un’escursione in barca, il bambino è svenuto. Inizialmente soccorso da un medico del resort per un colpo di calore, le sue condizioni si sono rapidamente deteriorate, spingendo i genitori a portarlo in un ospedale locale. Pochi minuti dopo il suo arrivo, purtroppo, Mattia è deceduto.
Attualmente, le autorità locali hanno avviato un’indagine per analizzare l’eventuale presenza di ritardi nella diagnosi e nel trattamento del caso. La comunità rimane in lutto per questa perdita inaspettata e dolorosa, mentre i genitori di Mattia affrontano un inimmaginabile dolore.
Il tragico destino di questo giovane ha suscitato una reazione emotiva in tutta Italia, creando un’ondata di solidarietà verso la famiglia in questo momento difficile. Una vita spezzata, che ci ricorda quanto sia vitale prestare attenzione alla salute, anche durante momenti di svago.