Assalto a Torino | La violenza dei centri sociali che fa tremare la politica!

Assalto al gazebo di Fratelli d’Italia a Torino: accuse al PD e richieste di maggiore sicurezza

TORINO – Un gazebo di Fratelli d’Italia, situato in corso Racconigi, è stato teatro di un violento assalto da parte di un gruppo di antagonisti questa mattina. I militanti del partito stavano raccogliendo firme per chiedere la chiusura del centro sociale autogestito Gabrio quando sono stati aggrediti con calci e pugni. Secondo le testimonianze, gli aggressori hanno tentato di rubare materiale e bandiere del partito, provocando un clima di tensione nella zona.

“Un attacco intollerabile alla democrazia”, ha dichiarato Galeazzo Bignami, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, esprimendo la sua ferma condanna per l’accaduto. Durante l’aggressione, la Polizia è intervenuta immediatamente per fermare la violenza, schierando il reparto celere. Bignami ha aggiunto: “Dobbiamo porre fine a ogni dialogo con chi utilizza violenza e illegalitĂ  come metodo”.

L’episodio ha sollevato un vespaio di reazioni e accuse all’indirizzo del Partito Democratico e delle amministrazioni locali. Giovanni Donzelli, deputato e responsabile organizzazione di FdI, ha reso noto: “Se qualcuno pensa di intimidire Fratelli d’Italia con la violenza, ha sbagliato indirizzo”. Secondo Donzelli, il tentativo del sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, di legittimare il centro sociale Askatasuna è un “pericoloso segnale di copertura istituzionale” verso i violenti.

La richiesta di maggiore sicurezza è un tema ricorrente nei commenti dei politici di Fratelli d’Italia. Andrea Delmastro delle Vedove, sottosegretario alla Giustizia, ha sottolineato che mancano segnali concreti da parte dell’amministrazione torinese: “Torino non merita di respirare il clima plumbeo delle costanti violenze di delinquenti asserragliati nei centri sociali”.

In una nota, Raffaele Speranzon, vicepresidente vicario dei senatori di Fratelli d’Italia, ha criticato duramente il sindaco per il dialogo con i gruppi eversivi, evidenziando che “questa commistione tra sinistra istituzionale ed estrema sinistra eversiva è vergognosa”.

Fabrizio Comba, deputato piemontese di FdI, ha denunciato: “Ancora una volta un nostro gazebo è stato preso d’assalto dai soliti comunistelli dei centri sociali”. L’episodio di oggi si inserisce in un contesto più ampio di tensioni politiche, dove le aggressioni fisiche sembrano diventare sempre più frequenti.

Mentre la tensione continua a crescere, il riferimento alla necessità di “uno sviluppo della cultura della legalità” e di maggiori misure di sicurezza in città è sempre più insistente tra gli esponenti di destra. Ci si chiede se la politica locale sarà in grado di fornire risposte adeguate a questa crescente preoccupazione per la sicurezza dei cittadini e per il rispetto della democrazia.