VIDEO | Guerriglia a Bologna, l’assalto al commissariato sotto i riflettori
BOLOGNA – È stata una serata di tensione e conflitti quella di ieri a Bologna, dove i disordini sono culminati in un assalto al commissariato Due Torri San Francesco, situato in via del Pratello. L’episodio, avvenuto nel contesto di una manifestazione in solidarietà a Ramy Elgalm, ha scatenato una serie di reazioni politiche, con la diffusione di un video che documenta la violenza della situazione.
Il video dell’assalto, diffuso dal capogruppo della Lega Matteo Di Benedetto, ha fatto rapidamente il giro dei social media. Nella sua nota, Di Benedetto ha descritto la scena come “un attacco sferrato dai centri sociali contro le forze dell’ordine”, accompagnato da insulti e minacce. I manifestanti avrebbero lanciato mattoni prelevati da cantieri vicini, oltre a tavolini di ferro rubati dai bar della zona. “Piazza San Francesco devastata”, ha aggiunto, sottolineando l’intensità della violenza.
Di Benedetto ha quindi espresso la sua solidarietà agli agenti coinvolti, condannando fermamente le azioni violente dei gruppi manifestanti. “Queste scene di guerriglia urbana sono totalmente inaccettabili e si pongono al di fuori della legalità”, ha dichiarato, evidenziando la necessità di proteggere l’ordine pubblico e la sicurezza della città.
La nota inoltre invita tutte le forze politiche, specialmente quelle di sinistra, a condannare senza ambiguità tali atti e a esprimere solidarietà alle forze dell’ordine. Di Benedetto ha messo in risalto che “nessun silenzio può essere considerato accettabile di fronte a fatti come questi”, richiedendo una “risposta dura, seria e compatta” da parte dell’intero panorama politico bolognese.
Questo grave episodio di violenza non solo ha destato allarme nella popolazione, ma ha anche riacceso il dibattito sulla sicurezza in una delle città italiane più vive e artisticamente ricche. Le immagini del video mostrano la drammaticità della situazione e pongono interrogativi sulle dinamiche sociali in corso, in un contesto di crescente polarizzazione politica.
Rimanendo vigili sugli sviluppi futuri, la città di Bologna sarà chiamata a riflettere su come prevenire episodi simili e garantire un dialogo costruttivo tra le diverse anime politiche e sociali.