Disordini e violenza al corteo per Ramy: Meloni e La Russa condannano gli episodi
Roma – Le manifestazioni di ieri, in segno di protesta per la morte di Ramy Elgaml, hanno tragicamente preso una piega violenta, con disordini e atti di aggressione contro le forze dell’ordine. La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha definito quanto accaduto un "ignobile episodio di disordine e caos", sottolineando la necessità di non usare una tragedia come quella della morte del giovane per giustificare la violenza.
Ramy Elgaml, un ragazzo di 19 anni, è deceduto a seguito di un incidente in scooter, che ha coinvolto un lungo inseguimento con i carabinieri. La situazione si è fatta critica durante i cortei di protesta a Roma e Milano, dove i manifestanti non si sono limitati a esprimere il loro dissenso, ma hanno anche lanciato bombe carta e fumogeni, provocando scontri con la polizia.
Meloni ha espresso la propria solidarietà alle forze dell’ordine e augurato una pronta guarigione agli agenti feriti, evidenziando che "non si può utilizzare una tragedia per legittimare la violenza".
Anche il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha condannato fermamente gli episodi di violenza, commentando su Facebook gli atti estremi avvenuti non solo a Roma ma anche a Bologna, dove si sono registrati lanci di bombe carta contro un commissariato e aggressioni alle forze dell’ordine. "Nessuna giustificazione, nessuna tolleranza è ammissibile per questi episodi", ha dichiarato La Russa, mettendo in evidenza un problema che continua a ripetersi con preoccupante regolarità .
Da parte sua, Carlo Calenda, leader del partito Azione, ha ribadito che "le violenze di queste ore sono inaccettabili", affermando che in una democrazia le manifestazioni possono essere svolte pacificamente e condannando chiaramente ogni forma di violenza.
A Bologna, la situazione non è stata migliore. Il sindaco Matteo Lepore ha descritto una "devastazione del centro storico" con incendi di cassonetti e atti vandalici che hanno coinvolto anche negozi e pubblici edifici. Lepore ha dichiarato che le autorità stanno ancora stimando l’entità dei danni, che appaiono ingenti e diffusi in diverse strade e piazze della città .
La spirale di violenza che ha caratterizzato questi eventi solleva interrogativi su come gestire le manifestazioni di protesta e garantire il diritto di espressione senza compromettere la sicurezza pubblica. In un clima di crescente tensione sociale, la politica italiana si trova alle prese con la difficile sfida di affrontare la violenza senza compromettere le libertà civili.