La figlia di Gisele Pelicot: “Mio padre un uomo pericoloso, dovrebbe morire in prigione”
BOLOGNA – Le parole di Caroline Darian, figlia di Gisele Pelicot, stanno suscitando un’ondata di shock e indignazione nella società. “Mio padre è un uomo pericoloso,” ha affermato senza mezzi termini durante un’intervista al programma Today della BBC. “Dovrebbe morire in prigione,” ha aggiunto, sottolineando la gravità della situazione che la sua famiglia ha vissuto.
Il padre di Caroline, Dominique Pelicot, è stato condannato in Francia a vent’anni di carcere per un crimine atroce: aver sistematicamente fatto violentare la moglie da almeno 50 uomini. Per dieci anni, ha abusato della sua fiducia, somministrandole droghe, filmando le violenze subite nel loro stesso letto, mentre decine di estranei, di età compresa tra 22 e 71 anni, la brutalizzavano.
Durante l’intervista, Caroline ha raccontato il momento devastante in cui sua madre le rivelò l’incubo vissuto. “La mia vita è cambiata per sempre,” ha spiegato. “Quando mia madre mi ha chiamata una sera di novembre nel 2020 e mi ha detto che mio padre l’aveva drogata, ho sentito che tutto ciò che conoscevo era finito. Ho perso il controllo, ho pianto e ho urlato. È stato come un terremoto, uno tsunami.”
Caroline non cerca solo di sfogare il suo dolore personale, ma anche di lanciare un messaggio a chiunque possa trovarsi in situazioni simili. “Deve essere fatta giustizia,” ha ribadito, auspicando che le vittime di abusi si sentano supportate e trovino la forza di parlare. A fare eco alle sue parole ci sono anche le associazioni che si occupano di violenza sulle donne, che evidenziano come casi simili continuino a verificarsi, sottolineando l’importanza di ascoltare e credere alle vittime.
La storia di Caroline e di sua madre è un triste promemoria della crudeltà che può celarsi dietro le porte di un apparente nucleo familiare. La condanna di Dominique Pelicot non cancellerà il dolore inflitto, né le cicatrici emotive rimaste. “La giustizia deve prevalere,” ha concluso Caroline, lasciando un messaggio di speranza e resilienza contro l’oscurità delle azioni di suo padre.