Insegnante di sostegno arrestata per molestie: il caso scuote Castellammare di Stabia
Castellammare di Stabia, 14 gennaio 2025 – La comunità di Castellammare di Stabia è sotto shock dopo l’arresto di un’insegnante di sostegno della scuola Catello-Salvati, accusata di violenza sessuale su minori. La denuncia è scaturita da indagini condotte dai Carabinieri, avviate dopo che un gruppo di genitori ha segnalato comportamenti inquietanti da parte della docente nei confronti di alcuni studenti.
L’episodio che ha sconvolto la città risale a novembre scorso, quando una trentina di genitori ha tentato di aggredire l’insegnante, accusandola di molestie. I fatti sono stati così gravi che le forze dell’ordine sono dovute intervenire per salvare la donna, che ha riportato lesioni e un forte trauma cranico. La situazione è degenerata a seguito di un post sui social, nel quale alcune mamme avevano condiviso preoccupazioni riguardanti comportamenti inappropriati da parte dell’insegnante senza rivelarne l’identità.
L’inchiesta ha portato alla luce una serie di abusi. Secondo le indagini, la docente avrebbe abusato della sua posizione di fiducia per compiere atti di violenza sessuale su studenti di età inferiore ai 14 anni. Gli inquirenti hanno scoperto che, già a partire da ottobre 2023, l’insegnante si avvaleva di stratagemmi per portare gli alunni in un’aula riservata, soprannominata "La saletta". Qui, avrebbe mostrato materiale pornografico e fatto allusioni sessuali esplicite, costringendo alcuni ragazzi a scambiarsi effusioni e, in un caso, abusando sessualmente di uno di essi.
Questa situazione allarmante ha spinto i genitori a denunciare l’accaduto, portando a ulteriori indagini e all’esame di file audio estratti dai telefoni dei minori coinvolti. Emergono così le minacce della docente, che prometteva bocciature e gravi conseguenze per i genitori se i ragazzi avessero rivelato quanto stava accadendo.
Adesso, l’insegnante si trova nel carcere femminile di Benevento, mentre la comunità di Castellammare di Stabia si interroga su come sia stato possibile che tali abusi potessero avvenire in un ambiente educativo. Le autorità competenti continuano a lavorare per fare luce sull’intera vicenda, rassicurando i genitori e garantendo che simili episodi non si ripetano in futuro.