Ragazza di 26 anni uccisa da un branco di cani | La verità che svela una tragedia annunciata!

Tragedia a Latina: ragazza uccisa da un branco di cani molossi, denunciato il proprietario

Una drammatica notte ha portato alla morte di Patricia Masihtela Di Neo, una giovane di 26 anni, aggredita e uccisa da un branco di cinque cani molossi nel giardino di una casa disabitata a Latina. Il proprietario dei cani, un uomo di 40 anni, è stato denunciato per omicidio colposo, ma risulta al momento irreperibile.

Un urlo straziante di una giovane in difficoltà

La tragedia si è consumata nella notte tra sabato e domenica, quando Patricia è entrata, sola e nel buio, nel giardino di un amico. Intorno alle 3 di notte, i vicini hanno udito urla strazianti provenienti dall’abitazione, dove si trovavano i cani lasciati incustoditi. Allertati, gli agenti delle forze dell’ordine si sono trovati di fronte a una scena orribile: la giovane era già gravemente ferita, circondata dagli animali che continuavano ad assalirla.

Intervento disperato delle forze dell’ordine

Gli operatori, nel tentativo di prestare soccorso, sono stati costretti a intervenire usando le armi da fuoco per allontanare i cani. Un cane è stato abbattuto e un altro ferito, mentre due sono riusciti a scappare e un quinto è stato considerato inoffensivo. Nonostante l’arrivo tempestivo dei soccorritori, Patricia è morta poco dopo il suo trasporto all’ospedale Santa Maria Goretti a causa delle gravi ferite riportate.

Condizioni di degrado e precedenti preoccupanti

Una prima indagine ha rivelato che i cani, microchippati e di proprietà del denunciato, vivevano in condizioni critiche di denutrizione e scarsa socializzazione. I vicini descrivono la situazione come una tragedia annunciata, sottolineando come i cani fossero stati già protagonisti di un’aggressione a una ragazza e allo stesso proprietario, avvenuta solo poche settimane prima. Quei fatti avevano già sollevato preoccupazioni, ma, in assenza del proprietario durante l’intervento degli esperti veterinari, gli animali non erano stati prelevati per ulteriori controlli.

Il mistero dell’entrata nel giardino

L’indagine avviata dalla Procura della Repubblica di Latina cercherà di chiarire non solo le circostanze esatte della morte di Patricia, ma anche perché la giovane si trovasse nel giardino di una casa disabitata a quell’ora. Di origini sudafricane, Patricia viveva a Latina da qualche tempo ed era conosciuta nel quartiere per il suo lavoro come barista.

Questa tragedia solleva interrogativi sulla sicurezza degli animali domestici e sulle responsabilità dei proprietari in situazioni di potenziale pericolo. Una realtà inquietante che merita un’attenzione considerevole da parte delle autorità competenti.