Vittoria: due giovani protagonisti di un pericoloso inseguimento si schiantano contro un’auto
Nel primo pomeriggio di ieri, nel comune di Vittoria, due giovani in sella a un ciclomotore hanno messo in scena una sequenza di eventi che avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi. Gli agenti della Polizia di Stato, in servizio di pattuglia e controllo del territorio, hanno notato il ciclomotore procedere "su una ruota", un comportamento che ha subito destato sospetti e ha spinto gli operatori a intervenire. Intimando l’ALT POLIZIA, gli agenti hanno cercato di fermare il veicolo utilizzando i dispositivi acustici e le sirene.
Immediatamente però, il conducente del ciclomotore, allertato dal passeggero che aveva avvistato la volante, ha deciso di non fermarsi e di tentare una fuga ad alta velocità . In un tentativo disperato di eludere il controllo, i due giovani hanno commesso una serie di infrazioni al codice della strada: hanno attraversato intersezioni senza rispettare le precedenze e sono stati visti procedere anche contromano. Questo comportamento ha messo a serio rischio l’incolumità non solo degli agenti, ma anche di altri utenti della strada, inclusi pedoni, alcuni dei quali erano minorenni.
Durante la corsa, i due hanno lanciato una pistola a terra, che è stata rinvenuta dalla polizia poco dopo, costringendo gli agenti a sospendere temporaneamente l’inseguimento per raccogliere l’arma. La pistola, che si è rivelata essere un’arma a salve priva del tappo rosso, è stata descritta come una replica fedele di una pistola semiautomatica.
Tuttavia, mentre gli agenti si occupavano del recupero dell’arma, un boato ha interrotto il loro lavoro. Pochi istanti dopo, i due giovani si sono schiantati contro un veicolo privato, non rispettando la precedenza. Le gravi condizioni di salute dei ragazzi hanno richiesto l’immediato intervento del personale sanitario, mentre gli agenti del Commissariato si sono attivati per gestire la situazione.
Dai successivi accertamenti, è emerso che il conducente del ciclomotore era privo di patente e il veicolo non risultava assicurato. La Procura della Repubblica, guidata dal dottor Fornasier, ha avviato un’indagine, acquisendo le registrazioni dalle telecamere di sorveglianza della zona. Questi filmati hanno confermato le azioni imprudenti dei due giovani, dimostrando come l’incidente si sia verificato autonomamente e non a causa dell’inseguimento.
Questo evento mette in evidenza le problematiche legate alla sicurezza stradale e all’abuso di pratiche pericolose da parte dei giovani. Un episodio che solleva interrogativi su come affrontare tali comportamenti in un contesto di crescente violenza e inciviltà sulle strade.