L’Ortigia inciampa all’esordio del 2025: il Trieste si impone in casa aretusea
Inizia con una sconfitta il nuovo anno per la Canottieri Ortigia, che domenica scorsa ha ceduto il passo alla Pallanuoto Trieste tra le mura amiche, scivolando in ottava posizione in classifica. Il match, disputato in un clima di intensa competizione, ha evidenziato sia le qualità dei biancoverdi che le imprecisioni che hanno compromesso il risultato finale, subendo così la pressione di un avversario ben organizzato.
Un avvio promettente, poi il calo
La partita ha visto l’Ortigia partire col piede giusto, mostrando un gioco di alta qualità nei primi due tempi, grazie a un ottimo approccio e a un alcune giocate brillanti. A fine primo parziale, i biancoverdi erano in vantaggio per 5-2, lasciando presagire un pomeriggio di festa per i sostenitori. Tuttavia, il secondo tempo ha mostrato una squadra meno reattiva, con il Trieste che ha iniziato a contrastare il dominio iniziale grazie a una serie di giocate efficaci, culminate con i rigori realizzati da Draskovic.
Con il punteggio che si avvicinava, l’Ortigia ha mostrato segnali di cedimento. "Abbiamo giocato due tempi molto bene, poi ci siamo un po’ calati nel terzo e nel quarto parziale," ha dichiarato il coach Stefano Piccardo, evidenziando il calo della lucidità nella fase offensiva.
La riscossa di Trieste e gli errori dell’Ortigia
Il terzo tempo ha visto il Trieste completare la rimonta, chiudendo il parziale con un attacco netto che ha messo a segno un parziale di 5-0. “Ci siamo disuniti, subendo i loro contropiedi,” ha più volte evidenziato Piccardo, indicando che il gioco orizzontale, spesso forzato, ha esposto la squadra a ripartenze letali da parte degli avversari.
Nel quarto tempo, un moto di orgoglio ha permesso all’Ortigia di dimezzare lo svantaggio con le reti di Carnesecchi e Campopiano. Tuttavia, dopo il tentativo di recupero, la squadra ha nuovamente smarrito la lucidità e ha sprecato diverse occasioni, subendo la zampata finale di Razzi a meno di due minuti dal termine.
Riflessioni e sguardo al futuro
Al termine del match, capitan Christian Napolitano ha così commentato: “I primi due tempi sono stati da squadra di alto livello, gli altri due l’esatto opposto.” La delusione per il risultato è evidente, ma le parole di Napolitano e Piccardo esprimono anche la volontà di rimanere umili e di ripartire dal proprio gioco per affrontare al meglio il prossimo impegno contro il Posillipo, una sfida che si preannuncia ancor più complessa.
L’Ortigia dovrà ora riflettere sugli errori commessi nel match contro il Trieste, con la speranza di ritrovare la coesione e la determinazione necessarie per tornare alla vittoria nella prossima partita, fondamentale per la qualificazione alla Final Eight di Coppa Italia.
Tabellino del match
C.C. Ortigia 1928 – Pallanuoto Trieste: 10 – 12 (5-2, 0-2, 1-4, 4-4)
Superioreità numeriche:
ORT: 5/14 + 1 rig;
TRI: 6/9 + 2 rig.
Espulsioni definitive: Sedlmayer (T) nel 3° tempo per proteste, Mladossich (T) e Podgornik (T) nel 4° per limite di falli.
In sostanza, una sconfitta che brucia, ma anche un’opportunità per imparare e crescere in vista del proseguimento della stagione.