Accoltellato a Tel Aviv: il presunto attentatore palestinese ucciso mentre l’asse della pace traballa!

Violenza a Tel Aviv: Uomo accoltellato in gravità, presunto aggressore ucciso

Roma – Un grave incidente di violenza si è verificato nel pomeriggio di ieri a Tel Aviv, dove un cittadino israeliano è stato accoltellato in una zona affollata della capitale. Il fatto è avvenuto intorno alle 16:00, ora italiana, in Levontin Street, nota per la sua vivace attività commerciale.

Inizialmente classificato come sparatoria, l’episodio è stato rapidamente rivalutato dalle autorità sanitarie, che hanno confermato che la vittima era stata colpita con un coltello. Mentre il portavoce del servizio ambulanza Magen David Adom aveva inizialmente dichiarato che le ferite erano "lievi", nuove informazioni rilasciate dall’ospedale Ichilov hanno messo in allerta, dicendo che le condizioni della vittima sono “gravi”.

La dinamica dell’accaduto rimane confusa, con diversi report che si susseguono. Il Times of Israel ha riportato che l’aggressore è stato "eliminato" dagli agenti di sicurezza intervenuti prontamente sul luogo dell’incidente. L’area è ora presidiata dalle forze dell’ordine, che stanno conducendo indagini approfondite, anche se al momento non è stata confermata la pista terroristica.

Tra i dettagli emersi, è stato identificato il presunto assalitore, un giovane palestinese di 19 anni di nome Salah Yahye, originario della città di Tulkarem in Cisgiordania. Fonti della polizia informano che Yahye si trovava “illegalmente in Israele” e sarebbe stato colpito a morte da agenti di sicurezza proprio sulla scena dell’attacco.

L’incidente avviene in un contesto di crescente tensione nella regione. Mentre attentati e aggressioni si susseguono, l’esercito israeliano ha comunicato di aver abbattuto un missile proveniente dallo Yemen, paese che ha minacciato di continuare a colpire Israele fin quando non verranno terminate le operazioni a Gaza, pur affermando di mantenere l’impegno per il cessate il fuoco.

L’episodio di violenza a Tel Aviv si colloca in un periodo delicato, con l’attesa crescente per l’entrata in vigore dell’accordo sul cessate il fuoco previsto per questa mattina nella Striscia di Gaza. Tale accordo dovrebbe includere il rilascio di alcuni ostaggi israeliani e detenuti palestinesi, ma il contesto rimane instabile, con raid che continuano a colpire l’enclave palestinese, alimentando un’escalation che preoccupa le organizzazioni umanitarie.