Scontro tra Polizia e Ventenne a Catania: Arrestato un Giovane dopo Resistenza e Lesioni
Catania, 18 gennaio 2025 – La Polizia di Stato ha arrestato un giovane di 20 anni, originario di Catania, accusato di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale durante un controllo di routine nel quartiere Picanello. L’episodio mette in luce le difficoltà che gli agenti affrontano quotidianamente nel garantire la sicurezza pubblica.
Durante il servizio di controllo del territorio, una volante ha notato un giovane in sella a uno scooter cambiare improvvisamente direzione al passaggio della pattuglia. Questo comportamento sospetto ha spinto gli agenti a intimargli di fermarsi per un controllo. Al momento dell’intervento, il capo pattuglia ha chiesto al giovane di esibire i documenti e di aprire il vano porta caschi per un’ispezione. Tuttavia, il giovane ha reagito in modo impulsivo, accelerando e investendo l’agente. Questo gesto ha danneggiato anche il veicolo della polizia, evidenziando il rischio che gli agenti corrono nel compiere il loro dovere.
Successivamente, il giovane ha tentato di scappare a piedi. La swift action dell’autista della volante, che ha allertato l’operativa di supporto, ha permesso di inseguirlo e bloccarlo. Nonostante ciò, il giovane ha continuato a opporre resistenza, colpendo il poliziotto che lo stava arrestando. Solo con l’intervento di altri colleghi è stato finalmente fermato.
Le conseguenze per i due agenti coinvolti sono state significative: uno ha riportato una frattura alla mano, con una prognosi di 30 giorni, mentre l’altro ha subito contusioni per un totale di 5 giorni di guarigione. Questo episodio sottolinea ancora una volta la vulnerabilità degli operatori della sicurezza, spesso esposti a situazioni impreviste e potenzialmente pericolose.
Il 20enne, attualmente in stato di arresto, usufruisce della presunzione di innocenza fino a una condanna definitiva. L’accaduto ha sollevato interrogativi sulla sicurezza in città e sulla necessità di rafforzare le misure di protezione per le forze dell’ordine. Gli inquirenti stanno ora conducendo ulteriori indagini per fare chiarezza sui dettagli del caso e sugli eventuali precedenti dell’indagato.