Catania, scoppio improvviso: tornano a casa i primi sfollati, ma la vera verità sui restanti è sconcertante!

Fuga di gas a Catania: i primi sfollati tornano a casa, ma la situazione rimane critica

Catania – Dopo lo spaventoso scoppio di gas avvenuto ieri sera nel rione San Giovanni Galermo, le prime famiglie evacuate sono state autorizzate a fare rientro nelle proprie abitazioni. L’annuncio è giunto dal Comune di Catania, a seguito di un incontro dell’UnitĂ  di crisi che ha coinvolto tutte le autoritĂ  competenti.

L’episodio, che ha causato 14 feriti, ha costretto numerosissime famiglie a lasciare le loro case, molte delle quali hanno trovato rifugio in due alberghi messi a disposizione dall’amministrazione comunale, oppure presso amici e parenti. Le operazioni di verifica, condotte da tecnici di Catania Rete Gas insieme ai vigili del fuoco e alla protezione civile, hanno permesso di ritenere sicuri alcuni edifici delle vie Ustica, Salanitro e viale Tirreno, dove i residenti sono stati riammessi.

Nonostante il rientro di alcuni sfollati, restano ancora circa un centinaio di persone che continueranno a vivere lontano dalle loro abitazioni. La situazione rimane infatti critica, dal momento che le verifiche sugli immobili non ancora esaminati proseguiranno domani e la fornitura di gas metano per la zona è al momento sospesa.

L’amministrazione comunale sta facendo il possibile per accogliere coloro che sono costretti all’evacuazione, fornendo un supporto logistico tramite il Pala Cus della cittadella universitaria. Tuttavia, la direzione del Comune è chiara: la sicurezza dei cittadini è la prioritĂ . Solo quando le operazioni di verifica saranno completate e i tecnici garantiranno condizioni di sicurezza, le famiglie potranno tornare definitivamente a casa.

In questa fase delicata, le autoritĂ  locali stanno lavorando incessantemente per ripristinare la normalitĂ  e garantire la sicurezza dei residenti, un compito che si preannuncia complesso e delicato.