Tragedia in Turchia: 20 bambini morti nell’incendio di un hotel | La sicurezza era davvero garantita?

Turchia in lutto per il tragico incendio del Grand Kartal Hotel: 76 vittime, tra cui 20 bambini

La Turchia è in stato di shock e lutto dopo il devastante incendio che ha colpito il Grand Kartal Hotel a Kartalkaya, una località montana nella provincia di Bolu. Il bilancio dell’incidente segna 76 morti, di cui ben 20 bambini. Questo tragico evento, avvenuto nel corso della pausa invernale, ha coinvolto molte famiglie che avevano scelto il resort per le vacanze sulla neve. I servizi di emergenza sono stati attivati tardivamente, e scene di panico si sono diffuse all’interno della struttura.

Il rogo è divampato nella notte tra domenica 19 e lunedì 20 gennaio. Le fiamme, che sarebbero originate dal ristorante dell’hotel, si sono rapidamente propagate, portando a un drammatico bilancio. Al momento dell’incendio, circa 230 ospiti erano presenti all’interno della struttura, e molti di loro stavano dormendo. Le segnalazioni di fumo e fiamme sono state date solo alle 3:27 del mattino, nonostante testimoni affermassero che i problemi fossero già evidenti un’ora prima. I soccorsi hanno impiegato 45 minuti per arrivare sul posto, e il lavoro di spegnimento ha richiesto oltre dieci ore a causa della difficile accessibilità della struttura.

A sollevare preoccupazioni sulla sicurezza dell’hotel sono le testimonianze dei sopravvissuti. Alcuni hanno riferito di scale antincendio non facilmente raggiungibili, con mancanza di indicazioni chiare, mentre altri hanno lamentato l’assenza di estintori e l’assenza di allerta sonora in caso di emergenza. Le autorità turche hanno avviato un’indagine, con nove arresti già effettuati, inclusi membri della dirigenza dell’hotel.

Un giorno di lutto nazionale è stato dichiarato in Turchia, e i funerali delle vittime hanno visto la partecipazione del presidente Recep Tayyip Erdoğan. Il presidente, visibilmente commosso, ha espresso il suo cordoglio per la famiglia Gültekin, che ha perso sette componenti, tra cui quattro bambini. Durante la cerimonia funebre, Erdoğan ha dichiarato: “I nostri cuori sono spezzati. Che Dio ci conceda la pazienza.”

Le immagini della sua partecipazione ai funerali sono state ampiamente diffuse dai media, sottolineando l’impatto emotivo che la tragedia ha avuto sull’intera nazione. Il ministro dell’Interno turco, Ali Yerlikaya, ha promesso che chiunque sia responsabile della tragedia non sfuggirà alla giustizia, dimostrando la serietà con cui il governo sta trattando la questione della sicurezza negli hotel e nelle strutture ricettive.

In un momento di grande dolore, la Turchia si stringe attorno alle famiglie delle vittime, esprimendo solidarietà e commemorando una perdita inaccettabile. La ricerca di giustizia continua, mentre il paese cerca di affrontare le conseguenze di questa tragedia straziante.