Trump a Davos: Dazi da trilioni e la proposta di incontro con Putin
ROMA – Al World Economic Forum di Davos, Donald Trump non ha usato mezzi termini. In un acceso intervento in collegamento video, il neopresidente degli Stati Uniti ha lanciato un avvertimento chiaro e diretto: “Pronti trilioni di dollari di dazi per chi non produrrà negli Stati Uniti”. Questa dichiarazione segna un punto di svolta nelle relazioni commerciali internazionali e suscita già polemiche tra i leader presenti.
Il discorso di Trump è stato caratterizzato da promesse audaci. “Gli Stati Uniti saranno la capitale mondiale dell’intelligenza artificiale e delle criptovalute”, ha dichiarato, enfatizzando la sua visione per il futuro economico del paese. Rivolgendosi a imprese e multinazionali, ha ulteriormente ampliato il suo messaggio: “Venite a produrre in America; se non lo fate, pagherete una tariffa che porterà centinaia di miliardi, persino trilioni di dollari, nel Tesoro americano”. Una misura che, secondo Trump, stimolerebbe una “grande eccitazione” e un crescente interesse verso gli investimenti nel mercato statunitense.
Le critiche all’Unione Europea sono state un altro punto saliente del suo intervento. Il presidente ha messo in discussione i regolamenti europei, li ha definiti complicati e ha accusato l’UE di applicare tariffe eccessive sulle esportazioni americane. In un momento in cui le relazioni transatlantiche sembrano giĂ tese, le sue osservazioni potrebbero inasprire ulteriormente i rapporti.
Un altro argomento affrontato è stato quello della sicurezza internazionale. Trump ha annunciato che intenderĂ chiedere ai Paesi della Nato di contribuire maggiormente al finanziamento della difesa comune, sottolineando come “la gran parte di loro non ha pagato finchĂ© non sono arrivato io”. Questo dichiarazione evidenza la volontĂ dell’amministrazione di riequilibrare le spese di difesa tra gli alleati.
Infine, il presidente si è concentrato anche sul conflitto tra Russia e Ucraina. “Dovete chiedere alla Russia; l’Ucraina è pronta per un accordo”, ha affermato, lasciando intravedere la possibilitĂ di un dialogo. Trump ha espresso il desiderio di incontrare personalmente Vladimir Putin con l’intento di accelerare un possibile accordo di pace.
Questo intervento a Davos ha sollevato interrogativi significativi riguardo alla futura direzione della politica estera ed economica americana, nonché il potenziale impatto sulle relazioni globali nell’era Trump. Con le sue affermazioni audaci e la richiesta di impegni concreti da parte di alleati e aziende, il neopresidente sembra determinato a segnare un nuovo corso per gli Stati Uniti.