Palermo in crisi | Gli errori del Comune stanno compromettendo i servizi essenziali?

Palermo: Approvata la Ricapitalizzazione della RAP, ma le Critiche non Mancano

Il Consiglio Comunale di Palermo ha recentemente approvato una delibera fondamentale per il riconoscimento di un debito fuori bilancio, necessario per la ricapitalizzazione della RAP (Risorse Ambientali Palermo). Tuttavia, la soddisfazione per questo passo risulta ampiamente temperata dalle forti critiche mosse da vari esponenti politici, in particolare dal consigliere Massimo Giaconia, Vicepresidente della Commissione Società Partecipate.

Giaconia ha sottolineato che, sebbene la ricapitalizzazione sia cruciale per salvaguardare i servizi essenziali, non esiste motivo di feste per l’Amministrazione Comunale e la maggioranza. “Con questa approvazione,” ha affermato, “si tenta di rimediare, almeno parzialmente, ai gravi danni provocati da scelte politiche errate.” Tra le criticità evidenziate dall’esponente politico, spicca l’approvazione di un Piano Economico Finanziario (PEF) per la TARI 2023, definito “sottostimato di diversi milioni di euro”, che ha portato a una riduzione simbolica della tassa e a un drammatico aumento di 12 milioni di euro per il 2024.

Queste decisioni hanno avuto ripercussioni dirette sulla gestione dei rifiuti a Palermo, costringendo la RAP a rinviare le assunzioni programmate e mettendo a rischio gli standard di igiene ambientale nella città. Giaconia ha messo in evidenza come tali mancanze abbiano influito negativamente sull’estensione della raccolta differenziata, una questione di primaria importanza per la sostenibilità urbana.

Uno degli aspetti più critici segnalati dal consigliere è il mancato rispetto da parte del Sindaco e della Giunta delle promesse di misure correttive per il bilancio del 2023, chiusosi con un deficit di 9,8 milioni di euro. Questa situazione ha ulteriormente aggravato i problemi finanziari della RAP, mettendo seriamente in discussione la qualità dei servizi destinati ai cittadini.

Accanto a queste problematiche, Giaconia ha anche denunciato la mancata adozione di un modello organizzativo efficiente da parte della governance della RAP, in controtendenza rispetto a quanto auspicato dagli organi di controllo.

Nonostante le pesanti critiche, il Consiglio Comunale ha dovuto compiere questa scelta per garantire la continuità dei servizi pubblici essenziali. “La gestione pubblica del ciclo integrato dei rifiuti deve essere preservata,” ha rimarcato Giaconia, evidenziando il contributo costruttivo delle forze di opposizione in questo processo.

Guardando al futuro, il consigliere ha esortato la RAP a intraprendere “una profonda riorganizzazione aziendale, razionalizzando i costi e accelerando l’estensione della raccolta differenziata.” La palla, a questo punto, passa all’Amministrazione Comunale, che è chiamata a dimostrare concretezza e rapidità nell’attuazione delle procedure necessarie per assicurare un personale adeguato e raggiungere gli obiettivi strategici fissati.

Il passaggio della ricapitalizzazione della RAP rappresenta un momento cruciale nella gestione dei rifiuti a Palermo, ma le sfide restano numerose. La città attende risposte concrete e tempestive per garantire servizi efficienti e di qualità.