Rinvio a giudizio per Santanché | Meloni sorprende tutti: “Non giustifica le dimissioni!”

Caso Santanché: Meloni sostiene che il rinvio a giudizio non implica dimissioni

ROMA – Giorgia Meloni, presidente del Consiglio, ha fatto luce sulla situazione della ministra del Turismo, Daniela Santanché, durante la sua visita a Gedda, in Arabia Saudita. “Il rinvio a giudizio non giustifica le dimissioni. Non esiste nessun braccio di ferro”, ha affermato Meloni, sottolineando la sua intenzione di incontrare Santanché per discutere della questione in modo diretto.

Il contesto legale di Santanché

Il rinvio a giudizio della ministra è legato a un procedimento per presunto falso in bilancio, parte del cosiddetto caso Visibilia, che coinvolge un totale di 17 persone, tra cui il compagno di Santanché, Dimitri Kunz, e tre società del gruppo editoriale associato a Santanché. È importante notare che la ministra aveva abbandonato i suoi incarichi nel 2022 e, a dicembre, aveva ceduto la maggior parte delle sue quote di controllo nel gruppo Athena Pubblicità a un’investitore svizzero.

Meloni su AlMasri: “Chiederemo chiarimenti alla CPI”

Oltre al caso Santanché, Meloni ha affrontato anche un altro argomento di rilevanza politica: il caso AlMasri. “Manderemo e chiederemo chiarimenti alla Corte penale internazionale”, ha dichiarato la premier, giustificando il trasferimento di AlMasri in Libia tramite un volo di Stato con motivazioni di sicurezza nazionale. Questa dichiarazione ha suscitato interrogativi e preoccupazioni sia a livello nazionale che internazionale, sollevando dubbi sulle implicazioni legali e morali dell’operazione.

La posizione ferma di Meloni su entrambe le questioni mette in evidenza la determinazione del governo di affrontare le controversie legali dei membri del suo esecutivo con un approccio diretto, mantenendo la propria stabilità anche di fronte a scandali.

Conclusioni

In un clima politico già teso, con le ombre di procedimenti giudiziari e accuse che incombono sull’esecutivo, le parole di Meloni rappresentano un chiaro segnale di sostegno alla sua squadra di governo. Il futuro politico di Santanché e le ripercussioni delle dichiarazioni sulla gestione del caso AlMasri rimangono da seguire con attenzione nei prossimi giorni.