Sicurezza nei locali pubblici: introduce il ‘codice di condotta’ per bar e discoteche
In un era in cui la sicurezza è diventata una priorità assoluta, il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha annunciato un nuovo decreto che stabilisce un ‘codice di condotta’ per i locali pubblici, come bar e discoteche. Le nuove misure, rese note in un comunico stampa del 26 gennaio 2025, mirano a favorire una maggiore cooperazione tra le autorità pubbliche e i gestori dei locali, con l’obiettivo di garantire un ambiente più sicuro e controllato.
Misure fondamentali per la sicurezza
Secondo quanto indicato dal Viminale, il codice di condotta prevede che i locali che sceglieranno di aderire, su base volontaria, dovranno nominare un "responsabile della sicurezza", la cui identità dovrà essere comunicata tempestivamente alle autorità competenti. Inoltre, i locali dovranno dotarsi di telecamere di sorveglianza e affiggere, in modo ben visibile, il nuovo codice che definisce le regole per il cosiddetto “cliente modello”.
Le regole per il ‘cliente modello’
Le nuove norme stabiliscono un insieme di regole da seguire per i clienti, incluse le seguenti:
- Divieto di introdurre armi o strumenti atti ad offendere senza un giustificato motivo.
- Divieto di utilizzare sostanze irritanti al capsicum all’interno dei locali.
- Divieto di portare sostanze stupefacenti e alcolici non somministrati nel locale.
- Impegno a non danneggiare i dispositivi di sicurezza e a non ostacolare le uscite di emergenza.
- Obbligo di non abbandonare rifiuti nelle aree circostanti.
Queste misure si pongono l’obiettivo di promuovere comportamenti appropriati all’interno dei locali e di ridurre episodi di violenza e disturbo.
Un’adesione senza obbligo e costi aggiuntivi
Il Viminale sottolinea che “l’adesione a queste linee guida rappresenta una forma di tutela per chi gestisce un locale e per gli avventori”. Questo approccio intende fornire una cornice di prevenzione utile per le autorità di pubblica sicurezza, nel caso si rendano necessari provvedimenti nei confronti di attività in caso di criticità.
Collaborazione con le associazioni di categoria
Le nuove linee guida sono state anche il risultato di un attento confronto con le associazioni di categoria e gli enti territoriali. Inoltre, il Ministero dell’Interno rimarca che tali misure sono state adottate per ottemperare a specifiche normative di legge, volto a garantire una maggiore sicurezza nei luoghi di aggregazione sociale.
Con questo nuovo decreto, si apre una nuova fase nella gestione della sicurezza nei locali pubblici, promuovendo una maggiore responsabilità da parte degli operatori e un ambiente più sicuro per tutti. La sfida sarà quella di mantenere un equilibrio tra divertimento e sicurezza, un aspetto sempre più cruciale nel panorama attuale.