Scritte contro le Ong a Roma: Amnesty International Condanna un Atto “Spregevole”
Roma, 27 gennaio 2025 – Nella notte, un messaggio anonimo è stato proiettato su alcuni dei monumenti più iconici della Capitale, come la Piramide Cestia e il Palazzo della FAO. Il contenuto delle scritte ha sollevato una vehemente reazione da parte di Amnesty International, che ha definito l’azione una manifestazione di antisemitismo e un attacco ai diritti umani.
Il messaggio, che giunge a poche ore dal Giorno della Memoria, si legge: “Se Israele avesse bombardato i treni per Auschwitz vi sareste schierati con Hitler. Ipocrisia e antisemitismo sono le vostre bandiere. Buon giorno della Memoria.” Questa proiezione, contraddistinta da uno sfondo giallo e accompagnata da loghi stilizzati di diverse Ong, sembra mirare in particolare a quelle organizzazioni attive a Gaza, accusandole ingiustamente di antisemitismo.
Tra le Ong aggredite figurano Amnesty International, Emergency, Medici Senza Frontiere, la Croce Rossa Internazionale e l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (ANPI), i cui nomi sono stati alterati nel messaggio per enfatizzare l’attacco.
La Reazione di Amnesty International
La risposta di Amnesty non si è fatta attendere, con il portavoce Riccardo Noury che ha denunciato l’uso inappropriato del logo dell’organizzazione. Ha definito l’azione come “il più ignobile degli usi indebiti” del simbolo di Amnesty. Noury ha spiegato: “L’antisemitismo è una violazione dei diritti umani grave e diffusa e accusare un’organizzazione per i diritti umani di violarli è ridicolo oltre che grave.”
In un momento così delicato, dedicato alla memoria delle vittime della Shoah e al rispetto per i sopravvissuti, Noury ha osservato che “questa azione è veramente spregevole,” sottolineando quanto sia importante mantenere viva la memoria storica e combattere ogni forma di discriminazione.
Un Inquietante Episodio
L’episodio solleva interrogativi sulla libertà d’espressione e sull’uso di simboli storici per giustificare attacchi contro le organizzazioni umanitarie. La proiezione del messaggio, infatti, non solo offende le Ong coinvolte, ma rischia di minare il lavoro di chi si impegna quotidianamente per i diritti umani e il sostegno delle popolazioni vulnerabili.
Con il Giorno della Memoria che si avvicina, questo evento serva come monito. È fondamentale ricordare le lezioni del passato per garantire che simili manifestazioni di odio e intolleranza non trovino spazio nel nostro presente.