Santanchè: “Se Meloni mi chiedesse di dimettermi, non avrei dubbi”
Roma, 28 gennaio 2025 – La ministra del Turismo, Daniela Santanchè, ha rilasciato dichiarazioni forti e chiare riguardo al suo ruolo nel governo, in un momento di crescente attenzione mediatica a seguito della sua prossima comparsa in tribunale per il caso Visibilia, che coinvolge presunti reati di falso in bilancio. Intervistata da diversi giornali, Santanchè ha affermato: “Sono una donna di partito ed è evidente che se il mio presidente del Consiglio mi chiedesse di dimettermi io non avrei dubbi.”
La ministra ha risposto anche alle critiche che l’hanno colpita negli ultimi giorni, sottolineando che le ricostruzioni fornite da alcuni media sono “fantasiose” e non riflettono le sue reali dichiarazioni. “Fortunatamente,” ha aggiunto, “sono in possesso di una registrazione che dimostra quale sia la verità.”
Dal canto suo, il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, ha preso di mira Santanchè e il governo Meloni, accusando la ministra di rimanere nel suo ruolo grazie a un sistema di favoritismi. “L’amichettismo regna in Italia, e la sua amichetta Santanchè rimane al suo posto da mesi,” ha scritto Conte sui social, evidenziando la contraddizione tra le politiche dichiarate da Meloni e la situazione attuale.
Conte ha continuato ad esprimere il suo disappunto: “Se non hanno la decenza di cacciare dal Ministero del Turismo chi va a processo per falso in bilancio…” e ha chiesto che Santanchè venga portata nuovamente in Parlamento per un dibattito pubblico sul tema.
La kafkiana situazione è ulteriormente complicata dalle polemiche che circondano le politiche governative, come l’aumento delle bollette e la limitata crescita delle pensioni minime. “Recuperate la decenza,” ha concluso Conte, accusando il governo di svilirne l’immagine e di non rappresentare adeguatamente il “tricolore” e le Istituzioni italiane.
Con la tensione che monta tra le forze politiche e con le elezioni che si avvicinano, il futuro di Santanchè e del governo Meloni rimane incerto, mentre la questione di decenza e responsabilità acquisisce sempre maggiore rilevanza nel dibattito pubblico.