Truffa dei falsi Carabinieri | La Polizia svela il piano choc che ha ingannato una donna e le ha restituito la sua eredità!

Caltanissetta, la Polizia restituisce 50mila euro di beni, vittima di una truffa ordita da falsi carabinieri

Le indagini condotte dalla Polizia di Stato di Caltanissetta hanno portato a un significativo successo nella lotta contro le frodi, con la restituzione di preziosi per un valore complessivo di 50mila euro a una vittima di una truffa subdola. Questo caso, noto come "truffa del maresciallo", mette in luce non solo le tecniche ingannevoli dei malintenzionati, ma anche l’efficacia delle forze dell’ordine nel contrastare simili reati.

La vicenda ha avuto inizio con una telefonata inquietante. La vittima, una cittadina nissena, ha ricevuto un contatto da un sedicente “Maresciallo dei Carabinieri”, il quale l’ha avvertita che suo marito era coinvolto in un grave incidente stradale. Per evitare che il coniuge fosse trattenuto in caserma, la donna è stata costretta a versare una somma di 20mila euro in contanti o gioielli.

Immediatamente dopo, un secondo uomo, spacciandosi per un avvocato, ha reiterato la richiesta di denaro per le "spese legali". I malviventi hanno manipolato la donna facendola arrivare alla consegna di gioielli e, successivamente, la hanno costretta a prelevare ulteriori somme di denaro in banca. Solo più tardi, parlando con altri familiari, la donna si è resa conto di essere stata vittima di un abile raggiro e si è rivolta alla Polizia.

Le indagini della Squadra Mobile, focalizzate sull’automobile utilizzata dai truffatori, hanno portato all’identificazione di un veicolo fermato dal Commissariato di P.S. di Villa San Giovanni. All’interno dell’auto sono stati rinvenuti numerosi monili e oggetti preziosi, riconosciuti dalla vittima come quelli precedentemente sottratti.

Un aspetto particolarmente emotivo della vicenda è rappresentato dalla lettera di gratitudine inviata dalla donna al Questore di Caltanissetta. In essa, l’anziana esprime riconoscenza alla Polizia di Stato per la professionalità dimostrata nel recupero dei suoi beni, che avevano un valore affettivo inestimabile, poiché rappresentavano la memoria di 150 anni della sua famiglia.

La Polizia di Stato non si limita a risolvere casi del genere, ma si impegna anche a prevenire tali frodi. Attraverso la campagna #chiamatecisempre, le forze dell’ordine offrono consigli utili per difendersi dai truffatori, esortando la cittadinanza a diffidare sempre da richieste di denaro da parte di soggetti sconosciuti e a consultare i propri familiari o le autorità competenti.

Questo episodio sottolinea l’importanza della vigilanza e della collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine nel combattere l’odioso fenomeno delle truffe, in particolare nei confronti delle persone più vulnerabili.