Emis Killa sul palco di Sanremo | Il rapper indagato per legami con la criminalità lascia tutti a bocca aperta!

Emis Killa: dalla musica al banco degli imputati – La polemica del Festival di Sanremo 2025

ROMA – Mentre l’attesa cresce per il Festival di Sanremo 2025, un’inaspettata controversia avvolge il rapper Emis Killa, coinvolto in un’inchiesta che porta alla luce legami inquietanti con il mondo degli ultrà. Nonostante l’indagine in corso, il artista potrà esibirsi sul palco dell’Ariston con il brano "Demoni" mentre è attualmente sotto scrutinio dalla procura di Milano per associazione a delinquere nell’ambito dell’inchiesta denominata «Doppia curva».

La situazione si complica ulteriormente se si considera che l’artista non può mettere piede allo stadio, avendo ricevuto un Daspo di tre anni a causa della sua partecipazione a violenze avvenute durante una partita di calcio. Il rapper, il cui vero nome è Rudolf Giambelli, è stato identificato come uno dei partecipanti a un’aggressione ai danni di uno steward durante il match tra Milan e Roma dell’11 aprile 2023.

Ma non è tutto: durante una perquisizione avvenuta il 30 settembre, gli agenti hanno rinvenuto nella sua abitazione a Vimercate numerosi oggetti contundenti, tra cui sette coltelli, tre tirapugni, un taser, oltre a 40mila euro in contante. Questi elementi non solo pongono interrogativi sulla vita privata del rapper, ma aggiungono un ulteriore strato di complessità alla situazione legale in cui si trova.

La connessione con Luca Lucci, storico leader ultrà del Milan condannato per narcotraffico e tentato omicidio, solleva ulteriori preoccupazioni. Emis Killa è stato ripreso in diverse occasioni in compagnia di Lucci, tra cui un’uscita pubblica durante la partita Milan-Torino, celebrata dalla Curva Sud con uno striscione elogiativo. È evidente che i due uomini non condividono solo una passione per il calcio, ma anche interessi economici: Killa gestisce insieme a Fabiano Capuzzo, un altro ultrà arrestato, una catena di barberie, ritenuta dagli inquirenti un’operazione di riciclaggio per il gruppo.

Infine, la cena di Natale a casa di Lucci, a cui ha partecipato il rapper insieme ad altri membri del tifo organizzato e della malavita, segna un ulteriore punto di contatto tra il mondo della musica e quello dell’illegalità.

Con l’inizio del Festival di Sanremo, l’attenzione è ora puntata su come il pubblico e gli organizzatori reagiranno a questa controversia, mentre la questione etica e legale continua a sollevare dibattiti accesi. Emis Killa, da ormai un simbolo della musica italiana, si trova a fronteggiare quindi non solo le sfide artistiche, ma anche le ripercussioni di una vita interamente intrecciata con la cultura degli ultrà.