Le orche predano gli squali bianchi e li riducono in estinzione | Scopri perché questo cambiamento sorprendente potrebbe sconvolgere gli ecosistemi marini!

Le orche predano i grandi squali bianchi: una nuova sfida per l’ecosistema marino

Roma – Un inquietante nuovo comportamento predatorio delle orche sta emergendo nelle acque australiane e sudafricane, dove questi cetacei si sono trasformati in cacciatori di grandi squali bianchi, al fine di cibarsi del loro fegato. Questa scoperta, pubblicata nella rivista Ecology and Evolution, solleva importanti questioni sull’equilibrio degli ecosistemi marini.

La ricerca è iniziata con il ritrovamento, nell’ottobre del 2023, di una carcassa mutilata di uno squalo bianco di 4,7 metri lungo la costa di Portland, nel sud-ovest di Victoria, in Australia. L’animale, privo del fegato e di altri organi vitali, presentava evidenti segni di attacco, evidenziando una pratica predatoria finora poco documentata. Le analisi del DNA hanno confermato la responsabilità delle orche, rivelando tracce genetiche negli squarci lasciati da morso, in particolare vicino alla pinna pettorale, dove una ferita di 50 cm di diametro suggeriva un attacco mirato.

I ricercatori, tra cui Isabella Reeves della Flinders University, affermano che la predazione delle orche sugli squali bianchi potrebbe essere molto più comune di quanto si fosse precedentemente ritenuto. Questi cetacei, i più grandi della famiglia dei delfini, si nutrono di una vasta gamma di specie marine, ma ora le evidenze suggeriscono una selezione peculiare di organi, particolarmente il fegato, che potrebbe soddisfare specifiche esigenze nutrizionali.

La predazione delle orche ha già avuto conseguenze drammatiche in altre aree, compreso il Sudafrica, dove si è registrata una diminuzione della popolazione degli squali bianchi in seguito a questo nuovo comportamento predatorio. Ecologisti come il dottor Olaf Meynecke avvertono che questa dinamica alimentare potrebbe portare a crisi ecologiche significative, con ripercussioni per l’intero ecosistema marino.

L’emergere di questa nuova strategia di caccia da parte delle orche mette in luce l’importanza della ricerca e della conservazione delle specie marine. Con l’aggravarsi delle problematiche ambientali, comprendere le interazioni predatore-preda è essenziale per proteggere la biodiversità marina e garantire un futuro equilibrato per gli ecosistemi oceanici. Le osservazioni recenti ci ricordano che la complessità della vita marina continua a riservare sorprese e richiede un’attenzione rinnovata da parte della comunità scientifica e del pubblico.