Meloni indagata: “Un atto politico!” | La verità nascosta che cambia le sorti del governo!

Meloni indagata: “Un atto politico. Se i giudici vogliono governare si candidino”

ROMA – In un intervento carico di tensione e determinazione, la Premier Giorgia Meloni ha commentato l’inchiesta che la vede coinvolta, definendo l’atto del procuratore Lo Voi come un “atto politico”. La leader di Fratelli d’Italia ha rilasciato queste dichiarazioni in occasione dell’evento “La Ripartenza”, ideato dal giornalista Nicola Porro. “Quello che sta accadendo è un danno alla nazione”, ha affermato Meloni, aggiungendo che qualunque persona nella sua posizione si sentirebbe scoraggiata.

La premier ha espresso il suo disappunto per la visibilità internazionale della vicenda, affermando: “Mi ritrovo sulla pagina del Financial Times con la notizia che sono indagata”. Secondo Meloni, questa situazione potrebbe danneggiare ulteriormente l’immagine dell’Italia all’estero. In un contesto di crescente pressione, ha evidenziato l’importanza di tener fede al supporto degli italiani: “Finché ci siete voi ci sarò io, non intendo mollare di un centimetro”.

“Giudici vogliono governare? Si candidino”. Con queste parole, Meloni ha ribadito la sua visione secondo cui alcuni magistrati desidererebbero assumere un ruolo attivo nella gestione della politica nazionale. Ha chiarito che, sebbene la magistratura sia un pilastro del sistema democratico, nessun potere dovrebbe dominare sugli altri: “Quando un potere dello Stato pensa di poter fare a meno degli altri, il sistema crolla”.

In merito alle critiche che ha ricevuto riguardo ai suoi viaggi, Meloni ha sottolineato l’importanza delle relazioni internazionali per il futuro economico dell’Italia: “Ho fatto 73 ore di volo… Ogni viaggio è una porta aperta per le nostre imprese”. La premier ha concluso il suo intervento esprimendo ottimismo sul rinnovato interesse del mondo per l’Italia e le sue eccellenze, malgrado le sfide attuali.

In un momento politico teso e contraddittorio, le parole di Giorgia Meloni risuonano come un appello alla resistenza, ma anche come un avvertimento sull’equilibrio dei poteri nello Stato.