Mutui in calo di 50 euro | Gli italiani saranno finalmente avvantaggiati?

Mutui a Tasso Variabile: Risparmi in Vista per gli Italiani nel 2025

Roma – Per la prima volta nel 2025, la Banca Centrale Europea (BCE) ha annunciato un taglio del costo del denaro, con conseguenze positive per i mutui a tasso variabile. Secondo un’analisi condotta da Facile.it e Mutui.it, una riduzione degli indici di 25 punti base potrebbe portare a un abbattimento della rata mensile di circa 17 euro. Attualmente, la rata di un mutuo standard per l’acquisto di una casa si aggira attorno ai 666 euro, e con il nuovo intervento, questa potrebbe scendere a 649 euro.

Questo taglio, che si prevede potrebbe essere il quinto consecutivo, rappresenta l’inizio di una serie di misure che la BCE ha pianificato per il corso dell’anno. Analizzando i Futures sugli Euribor, si stima che questi tassi continueranno a calare almeno fino alla metà dell’anno, per poi manifestare un rallentamento nella seconda parte del 2025.

Un risparmio significativo è all’orizzonte per i mutuatari italiani, con previsioni che indicano che l’Euribor a 3 mesi potrebbe scendere al 2,22% a giugno, con possibilità di arrivare sotto il 2,10% entro la fine dell’anno. Se tali previsioni si avverassero, la rata mensile del mutuo standard potrebbe stabilizzarsi intorno ai 629 euro nei prossimi mesi, arrivando addirittura a sfiorare i 620 euro a dicembre, portando a un risparmio annuale complessivo di circa 50 euro.

Il Comparativo tra Tassi Fissi e Variabili si Fa Sempre Più Complesso

Nonostante le tendenze favorevoli per i mutui a tasso variabile, il panorama dei tassi fissi ha vissuto recentemente un aumento. L’Irs, l’indice di riferimento per i mutui fissi, ha risentito dell’innalzamento dei rendimenti sui titoli di stato europei, influenzati dalle politiche economiche del nuovo presidente statunitense. Lo scenario internazionale sembra, quindi, influire anche sui tassi dei mutui in Italia.

Tuttavia, c’è una buona notizia per i consumatori: sebbene l’aumento dell’Irs si stia facendo sentire, molti istituti di credito hanno scelto di assorbire parte di questo rincaro, riducendo gli spread applicati ai mutui fissi. Di conseguenza, i tassi fissi, sebbene possano sembrare più costosi, rimangono attualmente più convenienti rispetto ai tassi variabili. Secondo Facile.it e Mutui.it, le migliori offerte a tasso fisso partono da un Tan del 2,48%, con una rata di 564 euro, mentre le migliori offerte a tasso variabile iniziano da un Tan del 3,45%, con una rata di 620 euro.

Il Consiglio degli Esperti: Focus sui Tassi Fissi

Gli esperti di Facile.it avvertono che, nonostante la riduzione dello spread tra i tassi variabili e fissi, i mutui a tasso fisso rappresentano ancora la scelta più conveniente per i mutuatari. Pertanto, per chi sta attualmente cercando un finanziamento, si raccomanda di considerare principalmente le offerte a tasso fisso, tenendo presente la possibilità di effettuare una surroga in futuro, qualora le condizioni di mercato dovessero cambiare drasticamente.

Con la BCE pronta ad adottare ulteriori misure per sostenere l’economia, il 2025 si preannuncia come un anno di nuove opportunità per gli italiani con un mutuo a tasso variabile, con un potenziale risparmio considerevole all’orizzonte.